E’ tuttora attivo il Centro Coordinamento Soccorsi costituito presso la Prefettura di Ravenna dal 2 maggio scorso ed operativo H24.
Al momento le criticità più significative riguardano i territori dei Comuni di Faenza, Conselice, Bagnacavallo e Casola Valsenio e la rete stradale del territorio collinare.
Sono circa 600 gli sfollati nella Provincia, di cui 500 hanno trovato ospitalità presso familiari e amici, mentre circa cento persone sono state accolte presso le strutture comunali appositamente individuate.
Resta molto alta la soglia di attenzione per quanto riguarda il livello idrometrico della rete dei canali consortili, i quali hanno raccolto gran parte delle acque esondate dai fiumi e la cui piena, attesa in mattinata, non ha fortunatamente creato ulteriori criticità.
Continua incessantemente l’opera dei Vigili del Fuoco, dei tecnici della Protezione Civile e dei volontari ai quali sono venuti in soccorso anche uomini e mezzi delle colonne mobili di Protezione Civile provenienti dalle Regioni Veneto, Lombardia e Toscana.
Con riferimento alle interruzioni delle linee ferroviarie, dopo importanti interventi di riparazione da parte di R.F.I., sono state quasi tutte ripristinate. Allo stato, l’unico tratto di linea interrotto alla circolazione (fortemente danneggiato) è quello che interessa Lugo fino a Russi, linea Castel Bolognese – Ravenna. I tempi di ripristino ipotizzati da R.F.I. si possono ipotizzare in una settimana dal momento dal momento in cui lo stato dei luoghi ritorni alla normalità e quindi non ci siano più riverberi di acqua (inizialmente con limitazione di velocità).
Le Forze dell’Ordine, unitamente ai Militari in servizio presso il Poligono di “Foce Reno” di Casal Borsetti, sono impegnate nelle attività di presidio del territorio e nella vigilanza dei luoghi interessati dall’emergenza, anche per prevenire eventuali azioni di sciacallaggio e allontanare curiosi dai luoghi in cui sono in corso interventi di ripristino degli argini.
Il Centro Coordinamento Soccorsi, in stretto raccordo con il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale e con ANAS sta valutando, alla luce dell’evoluzione della situazione, la ripresa della circolazione di alcune arterie stradali attualmente interrotte. Stamattina, dopo un breve debriefing degli ispettori dell’ANAS e tecnici dello stesso Consorzio, è stata riaperta la SS 16 “Adriatica”.
Anche l’Aeronautica Militare è impegnata nelle operazioni di soccorso con un elicottero del 15° Stormo di Cervia grazie al quale verrà rifornito di paglia e foraggio un allevamento rimasto isolato dalle frane a Casola Valsenio.
Per quanto riguarda l’aspetto concernente i servizi essenziali, per l’area di Faenza E-Distribuzione ha messo a disposizione degli utenti un numero telefonico temporaneo (3534560963) dedicato esclusivamente alla gestione delle criticità puntuali, attivo negli orari lavorativi, mentre rimane sempre disponibile H24 il numero 803500.
“Esprimo la mia più grande vicinanza alle comunità colpite dai terribili eventi di questi giorni – ha dichiarato il Prefetto Castrese De Rosa – oggi in visita insieme al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Luca Manselli, nei territori più colpiti dall’emergenza, per fare un punto di situazione con i Sindaci e i tecnici della Protezione Civile.
L’impegno della Prefettura e di tutti gli altri attori, sia statali che delle autonomie territoriali, è massimo. Stiamo operando tutti insieme e in perfetta sinergia e coordinamento per garantire il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile. Si è verificato un evento straordinario nei giorni scorsi con 140 millimetri di piogge cadute in 36 ore e 15 fiumi contemporaneamente in piena, con portata sopra la soglia massima.
Fin dallo stato di allerta, sono state impegnate tutte le articolazioni del Sistema di Protezione Civile, che ho voluto stamattina personalmente ringraziare compresi anche tecnici e ditte impegnate negli ingenti lavori di ripristino degli argini crollati, come nella Frazione di Boncellino di Bagnacavallo, con una rottura arginale che ha interessato un fronte di oltre quaranta metri.”
Le opere e le infrastrutture idrauliche hanno fortemente risentito degli eventi di piena, subendo fessurazioni, rotture e tracimazioni su aree agricole, industriali e urbane. Il territorio, reso più vulnerabile dalle precipitazioni nelle zone collinari, ha in alcuni punti ceduto franando sulle strade. In tutti questi chilometri di strade e di corsi idraulici prontamente, i Sindaci, con i loro tecnici, l’Agenzia Regionale ed i Consorzi di Bonifica hanno da subito effettuato gli interventi per la messa in sicurezza della popolazione e dei luoghi. Un lavoro eccezionale ed impegnativo che sta proseguendo ancora in queste ore e che proseguirà nei prossimi giorni.