“…..Il presidente della Regione Toscana, Giani, “spinge” un secondo rigassificatore verso Ravenna, dichiarando che Snam sia improntata a trasferirlo e stia già studiando il come…….De Pascale risponde molto netto: «Se ci sarà un progetto, lo valuteremo. Ma prima di tutto la città pretende rispetto, perché nessuno del Governo si è fatto ancora sentire».(Corriere di Romagna 09.09.2023)
Questo è uscito ieri sulla stampa locale riguardo la questione rigassificatore con la risposta del nostro Sindaco De Pascale.
Questo cari Ravennati, ve lo abbiamo sempre detto, è lo stesso Sindaco che con la sua maggioranza a guida Pd ha permesso da anni, molto spesso con il voto favorevole anche dell’opposizione del centrodestra, qualsiasi scelta contro l’ambiente e il territorio della nostra città.
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“ Facciamo di Ravenna l’Hub energetico di Italia” : 1, anzi no 2 , anzi perché no 3-4 rigassificatori.
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Metanodotti in tutto il territorio, in fondo poi il gas bisogna spostarlo…
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Estraiamo tutto il gas possibile alla faccia della subsidenza e della devastazione delle coste, del parere di Arpa rispetto al Lido di Dante, del superamento del consumo del fossile.
In fondo come per il rigassificatore bastano “un pò di compensazioni” di Eni, Saipem e Roca attraverso mancette territoriali fatte di parchetti giochi, qualche boschetto, qualche ripascimento di spiaggia, qualche ciclabile e rotonda….
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Facciamo costruire ovunque appartamenti inutili che resteranno vuoti e decine di centri commerciali. In fondo la Legge regionale sul consumo del territorio si può sempre derogare … e così sorpresa siamo diventati 1° in regione e 2° in Italia
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Eni deve fare un deposito di immagazzinamento della CO2 …non c’è problema Ravenna con il suo potere politico è entusiasticamente disponibile
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Deposito GNL nel porto ….come sopra Ravenna con il suo potere politico è entusiasticamente disponibile
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Eni e Hera in società pensano di fare una piattaforma polifunzionale di pretrattamento e trattamento di rifiuti speciali e industriali….sempre come sopra Ravenna con il suo potere politico è entusiasticamente disponibile
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E poi nuovi assi viari a profusione, ingigantendo anche gli esistenti con tante prossime piastre di hub logistici ( in cui sotto, perchè no, potremmo smaltire i fanghi “innocui” del dragaggio del porto). Del resto le centinaia di camion che gasano Ravenna devono pur non perdere tempo e viaggiare a tutto gas. Di trasportare le merci su ferrovia, investendo massicciamente su questa, perché parlarne?
E ci fermiamo, ma l’elenco sarebbe molto più lungo.
Noi riteniamo che bisognerebbe governare la città per il bene del territorio e dei suoi cittadini.
I poteri politici di Ravenna, sia di governo e che opposizione (tradendo i cittadini che li hanno eletti), invece hanno fatto un’altra scelta molto chiara nei fatti:
IL LIBERO MERCATO E IL SUO MASSIMO PROFITTO.
E così i veri poteri che governano Ravenna sono diventati altri:
Eni, Saipem, Roca, gli immobiliaristi, le grandi aziende di catene commerciali, i costruttori dei grandi appalti pubblici (spesso con interdittive antimafia), chi nell’ombra e nel silenzio gestisce e si compra Hub e pezzi del Porto di Ravenna
(e qui bisognerebbe avere molta attenzione rispetto infiltrazioni) e Confindustria con Marcegaglia come esempio di porto franco rispetto alla sicurezza e al rispetto dei diritti dei lavoratori.
NOI VI GRIDIAMO RAVENNA MERITA RISPETTO…
Lo meritano il suo territorio, il suo bellissimo ambiente unico, il suo patrimonio culturale, i suoi uomini e le sue donne, i suoi giovani e il loro futuro, i suoi lavoratori e le sue fasce popolari.
Domani, sabato 11 marzo come Potere al Popolo Ravenna saremo a Piombino insieme alle altre Associazioni Ambientaliste e ad altri partiti alla manifestazione nazionale promossa dalla Campagna nazionale “Per il Clima-Fuori dal Fossile” e dalla “Rete nazionale NoRigassificatori NoGNL”
Così come ci impegneremo per costruire e fare crescere l’appuntamento, sempre nazionale, che si terrà a Ravenna il 6 maggio.
Questa è la risposta popolare alle vostre ipocrisie, alle vostre azioni e alle vostre parole.”