“Leggiamo sulla stampa della nomina da parte del Presidente della regione Emilia Romagna Bonaccini del dott. Tiziano Carradori a Direttore Generale dell AUSL Romagna. Carradori è stato direttore dell’ASL di Ravenna dal 2004 al 2012, ha diretto anche quella di Rimini e quella di Ferrara, è stato anche Direttore Generale dell’Assessorato Regionale alla Sanità. In pratica è stato tra coloro che hanno gestito la Sanità dell’Emilia Romagna negli ultimi venti anni” afferma Potere al Popolo Ravenna.
“E sono stati anni di riduzione del personale, di tagli ai posti- letto, di chiusura di ospedali periferici. Anni nei quali le esigenze di bilancio hanno avuto la meglio sulle necessità dei cittadini, anni, infine, che hanno visto il prepotente ingresso dell’imprenditoria privata in un settore fino a pochi decenni fa gelosamente salvaguardato dalle brame del mercato. Anni che hanno visto le strutture sanitarie sempre lontane dai cittadini e sempre più simili ad imprese che vendono prodotti invece di erogare servizi. La sanità regionale, un tempo orgoglio e vanto di un personale politico a cui pure parte della attuale dirigenza regionale fa indegnamente riferimento,si trova ridotta a parte di un sistema economico edificato in ossequio alle teorie economiche liberiste egemoni in questo paese da più di venti anni” continua Potere al Popolo Ravenna.
“Ora che, sotto i colpi del COVID19, questo sistema è clamorosamente crollato nelle sue parti più forti, ci sarebbe l’occasione per avviare una riflessione, un ripensamento critico sulle strade fin qui percorse. La nomina di Carradori certifica, senza ombra di dubbio, che la giunta regionale non ha alcuna intenzione di avviare quella riflessione, quel ripensamento che noi riteniamo necessari” conclude Potere al Popolo Ravenna.