Potere al Popolo si opporrà ai decreti penali di condanna che hanno raggiunto la portavoce nazionale Marta Collot e il portavoce ravennate Gianfranco Santini. 200 euro la multa a loro carico.
Il 28 maggio Potere al Popolo organizzò un presidio di protesta in Piazza del Popolo, 35 circa i partecipanti, contro l’appello del prefetto, Castrese De Rosa, condiviso dal sindaco di Ravenna Michele de Pascale, e da altri primi cittadini, rivolto ai volontari del fango di fermarsi, di non venire ad aiutare in Romagna per non intralciare le operazioni di soccorso durante l’alluvione. Erano giorni complessi. Mancavano ancora molti mezzi poi rivelatisi indispensabili per uscire da acqua e fango. Il presidio non fu comunicato alla questura.
Il decreto oggi, presentato a pochi giorni dalle scadenze burocratiche, solo a Collot in realtà, e non a Sintini, viene visto come una sorta di intimidazione, che però non intimidisce. Potere al Popolo è già tornata in piazza a protestare contro la cementificazione eccessiva, ritenuta una delle cause dell’alluvione