“Nella notte è peggiorata la situazione nella nostra Regione che già ieri vedevamo profilarsi grave.
Per adesso si contano due morti e un disperso, due Comuni come Faenza e Castel Bolognese sommersi dall’acqua, tanti paesi in forte difficoltà, 5000 persone a rischio evacuazione.
Prima di tutto vogliamo esprimere solidarietà a tutti i nostri concittadini colpiti, oltre a ringraziare tutti quelli che stanno operando nei soccorsi e per arginare la situazione, nonostante il depotenziamento sistematico della protezione civile avvenuto negli ultimi decenni. Dall’Appennino bolognese al ravennate, siamo vicini alla popolazione e continuiamo a seguire quanto sta avvenendo, sperando che si possa tornare al più presto a una situazione di normalità.
Ma come dice la nostra portavoce Marta Collot:
“la preoccupazione di questi momenti non ci fa dimenticare che quanto sta accadendo è il risultato di ciò che denunciamo da anni: da una parte il cambiamento climatico, dall’altra la totale mancanza di messa in sicurezza del territorio, la cui responsabilità è nei mancati investimenti pubblici, sia da parte del governo nazionale che dalle amministrazione locali, troppo impegnate in grandi opere dannose e inquinanti come il passante di mezzo, o la creazione di nuovi hub logistici, insomma, di una continua cementificazione del territorio che non può che portare a un peggioramento della situazione nella nostra regione”.
Intanto, ribadiamo la nostra solidarietà alle persone e ai territori che in questo momento stanno subendo l’emergenza, convinti anche che con la volontà e la generosità di tutti saremo capaci di fare fronte anche a questo ennesimo (anche se purtroppo atteso) disastro ecologico.”
POTERE AL POPOLO EMILIA-ROMAGNA
POTERE AL POPOLO RAVENNA
POTERE AL POPOLO FAENZA