“Finalmente anche a Ravenna si terrà, come avevamo auspicato nei nostri comunicati precedenti, la prima manifestazione di resistenza alla rigassificazione forzata.
L’appuntamento è per sabato 30 luglio a Marina di Ravenna alle ore 10 all’angolo tra viale delle Nazioni e via Molo Dalmazia ed è stato lanciato, a livello cittadino, dall’appello di Campagna Per il Clima – Fuori dal Fossile, da Legambiente e da Fridays for Future.
Ma c’è di più: in quella data, si svolgerà la prima manifestazione congiunta decisa dalla rete nazionale che si è costituita nei giorni scorsi.
Infatti anche a Piombino, Ostuni, Portovesme e Augusta si terranno manifestazioni analoghe.
Abbiamo già denunciato come a Ravenna e in Emilia Romagna ci sia un problema di scelte democratiche sul tema, che coinvolga anche le popolazioni del territorio.
Esiste infatti un blocco granitico servo dell’Oil&Gas che parte dal “mega Commissario” Bonaccini, in sintonia con il nostro sindaco De Pascale, e arriva al Consiglio Comunale tutto (da Fratelli d’Italia ai Coraggiosi finti ecologisti).
E che dire dell’ultimo proclama antidemocratico e autoritario in Parlamento del “fu” Draghi che riteneva l’affaire rigassificatori questione di sicurezza nazionale ritenendo pericolose e illegittime le manifestazioni di dissenso?
Noi come Potere al Popolo Ravenna non ci stiamo e, con la coerenza che ci contraddistingue da sempre, siamo nel campo di chi è pronto a mobilitarsi contro questa ulteriore scelta di potenziare il mega polo dell’Oil&Gas a Ravenna.
Perciò aderiamo convintamente all’appuntamento di sabato mattina e invitiamo tutta la cittadinanza e i turisti presenti nei nostri lidi a partecipare.
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Vogliamo una transizione ecologica vera e non a vuote parole, che superi il consumo del fossile
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Vogliamo salvaguardare i processi democratici di decisione, perché vogliamo salvaguardare le leggi che ci sono attualmente, contro ogni forma commissariale
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Vogliamo cambiare la politica energetica di questo Paese e uscire dalle logiche emergenziali
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Vogliamo che i cittadini possano decidere del loro futuro e partecipare alla stesura dei Piani energetici nazionali, regionali e locali, perché l’energia è un bene comune che va protetto e valorizzato con la partecipazione
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Vogliamo che si affronti davvero l’unica grande emergenza globale con l’abbandono del nostro modello di sviluppo capitalistico, che ci sta portando alla distruzione, e far nascere un nuovo modello di democrazia economica, civile ed ecologica, utile per tutti e che non sfrutti più nè l’uomo nè l’ambiente
Assemblea di Potere al Popolo Ravenna”