“Questo è stato il refrain di ieri sera, martedì 11 ottobre, al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze a Ravenna per la presentazione pubblica del progetto del rigassificatore che dovrebbe essere realizzato al largo della costa di Punta Marina entro il 2024 .
E così abbiamo assistito a una bella sfilata di voci rassicuranti e a senso unico:
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sulla sicurezza totale del progetto “certificata persino dal Direttore regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna”
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sulla non impattabilità paesaggistica ( ci facciamo un bel boschetto di 90 ettari che maschera il tutto) con il benestare della Sovrintendenza
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sulle compensazioni a pioggia verso l’abitato di Punta Marina , che così viene sedato subito visto come si era organizzato per esprimere la sua estrema preoccupazione
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sul “ piccolo impatto” sull’ambiente e sull’attività dell’impianto in mare di cui ha parlato Arpae
Dopo tutto ciò il Sindaco De Pascale, in questa sua passerella auto organizzata, è “andato in carrozza” nelle sue conclusioni: come non accettare il rigassificatore “che rappresenterà una grande opportunità per l’occupazione e per il rilancio del nostro territorio”?
Del resto, come abbiamo sempre denunciato il Sindaco ha il voto compatto praticamente della totalità del Consiglio Comunale ( governo locale e opposizione tutti assieme appassionatamente), l’appoggio incondizionato della Regione con il commissario Bonaccini e un Governo centrale per cui la questione rigassificatori è questione di “ sicurezza nazionale” (come ci hanno detto più di una volta sia Draghi che Cingolani) e quindi non in discussione e insindacabile.
A tutti loro diciamo ancora una volta, che noi sia come associazioni ambientaliste che come Potere al Popolo Ravenna non ci stiamo e non ci staremo mai.
Per questo, ieri sera eravamo naturalmente e nuovamente presenti esternamente al PalaCongressi a ripetere e sostenere le nostre ragioni di contrarietà al progetto.
Lo ribadiamo riteniamo:
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il rigassificatore inutile, pericoloso, dannoso e solo l’ennesimo forte favore economico alle multinazionali dell’ energia.
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si debba fare un cambio di passo verso la vera transizione ecologica superando il consumo del fossile e investendo unicamente e subito sulla produzione di energia rinnovabile (solari ed eoliche).
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si debbano colpire immediatamente e realmente con forti tassazioni gli extraprofitti delle multinazionali e multiutility ( Hera) che hanno fatto miliardi con gli aumenti assurdi nelle bollette pagati solo da noi cittadini.
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Si debba nazionalizzare il settore dell’energia e fare ritornare pubbliche le Multiutility
(questa è la vera sicurezza nazionale non la sudditanza al libero mercato e al profitto).
Contro le loro bugie, contro l’imposizione di una economia di guerra con cui vogliono far passare tutto sulle pelle del popolo italiano, per una pace reale e per una vera giustizia sociale e ambientale….ci siamo e ci saremo sempre in prima linea.”