Anche nei Comuni della Bassa Romagna sono in corso riflessioni e analisi tecniche per la definizione di un piano di contenimento dei consumi elettrici e di gas.
Nel corso della giunta dell’Unione che si è tenuta giovedì 20 ottobre, i sindaci hanno assunto l’orientamento di porre in atto una serie di misure suglispegnimenti in orari notturni dell’illuminazione pubblicacomunale e sui contenimenti delle temperature del riscaldamento negli edifici pubblici, salvaguardando in ogni caso la sicurezza e le strutture cosiddette sensibili (quali per esempio ospedali, strutture per anziani, scuole per l’infanzia o asili nido).
Viste le temperature ancora miti, sono state predisposte le ordinanze che prevedono il posticipo dell’accensione delle caldaie dal 22 ottobre al 2 novembre in tutti i Comuni della Bassa Romagna.
Saranno molti anche gli investimenti volti all’efficientamento e al rinnovo degli impianti pubblici, che si aggiungono a quelli già attuati nei Comuni con la sostituzione delle lampade obsolete con moderni led o l’installazione di pannelli fotovoltaici su alcuni edifici pubblici.
«In queste settimane sono state eseguite analisi di fattibilità tecnica e di sicurezza, con l’ausilio degli uffici tecnici dei Comuni e della Polizia locale, e relative proiezioni dei risparmi attesi – dichiara la presidente dell’UnioneEleonora Proni -. Questo per individuare un pacchetto di azioni che permetta da un lato di ridurre i consumi e dall’altro di contenere i costi, viste anche l’esosità delle ultime bollette recapitate anche ai Comuni. Abbiamo necessità come tutti di contenere l’uso del gas, a seguito della difficoltà di approvvigionamento derivato dalla crisi energetica, e stiamo cercando soluzioni per non incrementare in modo incontrollato le spese dei prossimi mesi, cercando un equilibrio per salvaguardare i bilanci pubblici senza compromettere i servizi ai cittadini».
Nei prossimi giorni saranno predisposte le delibere di assunzione delle misure per il contenimento energetico, che terranno conto del tavolo convocato in prefettura per mercoledì 26 ottobre e del confronto con capigruppo e consiglieri dei Comuni, oltre ad associazioni economiche e sindacali del territorio. Sarà inoltre avviata una campagna informativa sull’adozione di comportamenti sostenibili, soprattutto in ufficio e sui luoghi di lavoro, per condividere le misure organizzative interne anche con i dipendenti di Unione e Comuni della Bassa Romagna.