Negli ultimi anni si sta assistendo ad un calo demografico, caratterizzato da un invecchiamento della popolazione residente, delle zone più remote dell’Appennino Faentino, ed in particolare nella Valle del Senio e del Lamone. Per invertire questa tendenza e per allontanare l’insidia di un possibile spopolamento di queste aree interne, sono molte le iniziative volte a sensibilizzare e a promuovere interventi che mirino a riqualificare il tessuto sociale ed economico oltre a prevedere misure ad hoc in favore della nascita di nuove attività produttive per riportare vita, servizi e persone nei borghi e indurre i giovani a restare. E proprio nel solco di queste iniziative territoriali si inserisce l’impegno civico del progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” di Poste Italiane.

Presentato a Roma a gennaio 2023, è un progetto ambizioso da 1,12 miliardi di euro, approvato con il Dl 59/2021, finanziato con 800 milioni di euro attraverso il piano complementare del Pnrr e per il resto dalla stessa azienda.

Nasce e si sviluppa dall’analisi delle necessità dei piccoli comuni, quelli con meno di 15 mila abitanti, che chiedono un freno al divario infrastrutturale tra i grandi agglomerati urbani della pianura e i piccoli centri montani attraverso l’erogazione di servizi essenziali. Grazie ad una strategia inclusiva pensata da Poste Italiane per fornire servizi sempre più evoluti, 13 uffici postali della provincia di Ravenna, tra cui quelli Riolo Terme, Casola Valsenio e Brisighella, diventeranno uno Sportello Unico digitale di prossimità per un semplice e veloce accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Questo sicuramente andrà a semplificare e migliorare la qualità di vita di migliaia di cittadini dell’Appennino Faentino che spesso percorrono grandi distanze in condizioni climatiche non ottimali e con chiare difficoltà logistiche per richiedere un semplice certificato. Grazie a questi investimenti Poste Italiane conferma la propria missione di azienda di sistema a supporto dello sviluppo economico della coesione sociale ed economica dei territori, attraverso una presenza costante ed un ascolto attivo alle esigenze dei territori e delle persone.

Negli Uffici Postali Polis sono già attivi i servizi Inps per i pensionati, che possono richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “Obis M”, che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico, i servizi di volontaria giurisdizione e l’erogazione dei certificati anagrafici e di stato civile, resi disponibili grazie ad ANPR, ovvero la banca dati unica del Ministero dell’Interno. Non appena saranno attivi, invece, si potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto (servizio attivo nell’ufficio postale di Brisighella dal 26 giugno c.a.) e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione. Ad esempio, gli abitanti di Casola Valsenio, hanno il tribunale a una distanza di 67 chilometri così come l’Inps. Per ottenere una serie di certificati oggi devono percorrere più di 100 chilometri. Non sarà più così, troveranno ciò che cercano all’ufficio postale, con un beneficio per loro stessi e per l’ambiente.

Il progetto “Polis” continua anche nel lavoro di completa ristrutturazione degli uffici postali al fine di migliorare il confort ambientale e facilitare l’accesso di questi nuovi servizi. Nell’ambito degli interventi, tra gli altri, “Polis” prevede nuovi arredi, riorganizzazione più funzionale degli spazi, sportelli con altezze ribassate per agevolare tutti i segmenti di clientela e postazioni di lavoro ergonomiche per favorire posture corrette, nuovi impianti di illuminazione a led, nuovi impianti per la gestione del microclima interno e percorso tattile e corsia per ipovedenti.