Dopo Ravenna, Cervia, Lugo e Massalombarda, è partito il nuovo servizio di recapito di Poste Italiane anche nel territorio comunale di Faenza, frazioni comprese: il modello “Joint Delivery” garantirà la consegna della corrispondenza anche fino al tardo pomeriggio dal lunedì al venerdì e il sabato mattina.
La nuova organizzazione è articolata su due reti di recapito distinte, seppur integrate: la prima, denominata “linea di Base”, garantisce la consegna quotidiana di tutti i prodotti postali nella propria area di competenza; la seconda, chiamata “linea Business”, è dedicata alla consegna dei pacchi e dei prodotti e-commerce in fasce orarie estese fino alle 19.45 e al sabato mattina.
La flotta aziendale del centro di recapito di Via Naviglio a Faenza è costituita da 8 motomezzi, 4 mezzi furgonati Fiorino, 27 autoveicoli Panda e 2 Free Duck (quadricicli elettrici).
Sono 2.200 i km totali giornalieri percorsi nel territorio di competenza, 24.472 i civici serviti, che corrispondono a 40.191 famiglie e 5.594 fra uffici, aziende e attività commerciali. I volumi medi di corrispondenza gestiti quotidianamente riguardano 1.176 oggetti di posta registrata, 252 pacchi e 1.334 kg. di posta ordinaria.
Con il “Joint Delivery”, grazie anche all’Accordo sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali, Poste Italiane ha voluto rinnovare il servizio di consegna della corrispondenza per soddisfare al meglio i nuovi bisogni e le nuove abitudini degli italiani, in una fase caratterizzata da una costante diminuzione dei volumi di posta tradizionale e, parallelamente, da un significativo aumento delle spedizioni di pacchi, aumentati nel 2018 di circa il 27% rispetto al 2017.
Il “Nuovo Modello di Recapito”, introdotto ad aprile dello scorso anno, è parte integrante del piano industriale quinquennale di Poste Italiane presentato dall’Amministratore Delegato Matteo Del Fante e finalizzato alla creazione di una rete ancor più efficiente ed efficace, capace di offrire un servizio più flessibile ai cittadini. Allo stesso tempo il “Joint Delivery” assicura la sostenibilità degli oneri connessi al servizio universale, basandosi su un innovativo approccio che tiene conto delle caratteristiche del territorio, come, ad esempio, la densità abitativa e le serie storiche dei volumi di corrispondenza registrati, investendo sia sulla tecnologia sia sulla formazione di tutto il personale addetto al recapito.