Un incontro tra tutti i firmatari del Patto regionale per il Lavoro e per il Clima e il commissario alla ricostruzione post alluvione, il Generale Francesco Paolo Figliuolo, per confrontarsi sulle proposte di modifica condivise in queste settimane allo scopo di semplificare e velocizzare le procedure di rimborso e risarcimento danni, nonché per sostenere la ricostruzione pubblica. Il confronto si è tenuto oggi pomeriggio in Regione Emilia-Romagna, dove sono intervenuti il presidente Stefano Bonaccini e la vicepresidente, con delega all’Ambiente e alla Protezione Civile, Irene Priolo. Presenti per la giunta anche il sottosegretario, Davide Baruffi, e gli assessori Paolo Calvano (Bilancio), Barbara Lori (Montagna) e Alessio Mammi (Agricoltura). Hanno partecipato anche numerosi sindaci e amministratori locali, oltre ai firmatari del Patto regionale per il Lavoro e per il Clima e i rappresentanti dei Comitati dei cittadini alluvionati. L’incontro arriva dopo i tre analoghi nelle tre province maggiormente colpite dal disastro (Ravenna, Forlì-Cesena e Bologna), quello con i comitati dei cittadini dello scorso 11 marzo e il confronto a Roma tra Bonaccini, Priolo e il commissario.
“Ringrazio il commissario Figliuolo e tutta la sua struttura per la collaborazione e la disponibilità al confronto- commenta Bonaccini-. Mi fa piacere che abbiano condiviso il contenuto delle proposte e ci abbiano confermato l’intenzione di accogliere la gran parte delle nostre richieste: le avevamo condivise all’unanimità con amministratori, associazioni d’impresa, professionisti e sindacati. Siamo abituati a concertare a parlare con una voce sola per rappresentare al meglio le istanze dei cittadini e delle imprese. Non a caso, oggi abbiamo voluto anche invitare i comitati dei cittadini alluvionati, per dare loro un nuovo segnale di attenzione e vicinanza”.
Bonaccini ha però sottolineato anche le risposte che l’Emilia-Romagna attende dal Governo, rimaste ad oggi inevase: “C’è un problema serio sul personale, perché delle 216 unità di personale in più che ci erano state promesse, ad oggi ne sono arrivate poco più di una quarantina a causa di un meccanismo che non sta funzionando e che continuiamo a denunciare- spiega il presidente della Regione-. Inoltre, ribadiamo al Governo di modificare la norma che oggi non prevede il rimborso dei beni mobili: è surreale che a 10 mesi da questo dramma il loro risarcimento ancora non sia previsto, una mancanza di rispetto verso cittadini che hanno perso tutto o quasi tutto. Infine, attendiamo che sia reso operativo lo strumento del credito d’imposta: previsto finalmente dalla legge di bilancio, dopo che lo avevamo chiesto per mesi, non è ancora stato reso operativo”.
“Oggi è stato un incontro utile e fruttuoso- ha detto il Generale Figliuolo-: abbiamo trovato molti punti di convergenza con le richieste avanzate dal Patto, che saranno inserite in una prossima ordinanza a integrazione di quelle precedenti e che uscirà dopo Pasqua”.