«Il nostro ringraziamento – sottolineano Giangrandi e Tagliavini – va innanzitutto alle coordinatrici, agli operatori e alle operatrici delle case protette che hanno garantito la migliore organizzazione del servizio in condizioni assolutamente proibitive, mostrando una dedizione al lavoro e un senso di responsabilità assoluti. Oltre a essere presenti in struttura per moltissime ore, diversi di loro nei giorni peggiori dell’alluvione non sono neppure tornati a casa, non avendo la certezza che le condizioni delle strade permettessero loro di tornare regolarmente al lavoro. Insomma, in un contesto di emergenza senza precedenti la macchina organizzativa è riuscita comunque a funzionare perfettamente.»
I ringraziamenti dell’amministratrice unica e della direttrice vanno poi alla Ca’ Vecchia di Voltana che ha fornito i pasti alle strutture in sofferenza per l’alluvione, ai fornitori dell’Asp e a chi ha dato il proprio contributo attraverso donazioni di vario tipo: fra i tanti, in particolare l’associazione di volontariato “Erika Conficconi” di Lavezzola, che ha donato e consegnato un ingente quantitativo di prodotti di prima necessità.
Fondamentale è stata poi la macchina del volontariato istituzionale, con la Protezione civile, che coadiuvata dal grande movimento di volontariato spontaneo ha svolto un immenso e continuo, anche a favore delle persone sfollate.
Tra i vari danni subiti dalle strutture, va segnalato che molti elettrodomestici sono stati irrimediabilmente compromessi dall’alluvione: per questo un ringraziamento particolare va al Lions Club Ravenna Romagna Padusa che tramite il Lions Club di Bagnacavallo ha donato un frigorifero e una lavatrice sia al Sassoli che alla Jus Pascendi.”