“Le imprese di autotrasporto non possono permettersi un aumento delle accise sul carburante” è l’appello lanciato da Tiziano Samorè, Segretario di Confartigianato della provincia di Ravenna, alla ventilata ipotesi che le accise sul gasolio possano sensibilmente aumentare nei prossimi mesi per la volontà di riallinearle a quelle sulla benzina.
“La sostituzione dei mezzi pesanti circolanti con quelli a minor impatto ambientale è una battaglia che Confartigianato Trasporti sta conducendo da tempo e che trova riscontro nei recenti interventi di incentivazione; ma non si può pensare che possa aumentare il costo del carburante per un settore, come quello dell’autotrasporto merci conto terzi, che deve fare costantemente i conti con la concorrenza di mezzi ed aziende dell’est Europa che hanno costi di gestione, di carburante e di personale molto inferiori ai nostri, oltre ai problemi di legalità che da sempre distorcono il mercato e che vanno a svantaggio delle imprese che rispettano le regole.
L’autotrasporto italiano è stato uno dei settori che hanno tenuto insieme il Paese e la pace sociale del Paese durante il lockdown, garantendo l’approvvigionamento delle merci al settore produttivo e la seguente distribuzione continua e capillare nei punti vendita e distribuzione: non si può pensare da un parte di scrivere attestati di merito e, dall’altra, promuovere azioni che, nei fatti, metterebbero in grande difficoltà le imprese.
Spero vivamente che il Governo non solo abbandoni l’ipotesi di un aumento delle accise, ma anzi continui il confronto con le associazioni di rappresentanza per promuovere tutti gli strumenti che rafforzino le capacità imprenditoriali delle imprese di autotrasportato italiane, che si tramuta in efficienza del servizio, sicurezza sulla strada e capacità di sostituire periodicamente i mezzi con quelli sempre più moderni, efficiente e meno inquinanti” è la riflessione finale di Samorè.