Il Porto di Ravenna nel periodo gennaio-luglio 2022 ha movimentato complessivamente 16.338.806 tonnellate, in crescita del 5,4% (oltre 840 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Gli sbarchi e gli imbarchi sono stati, rispettivamente, pari a 14.202.986 tonnellate (+6,8% sul 2021) e a 2.135.820 tonnellate (-3,2% sul 2021).
Il numero di toccate delle navi è stato pari a 1.623, con 41 toccate in più (+2,5%) rispetto ai primi 7 mesi del 2021.
Il mese di luglio 2022 ha movimentato complessivamente 2.471.020 tonnellate, in calo del 7,8% (oltre 200 mila tonnellate in meno) rispetto al 2021.
Analizzando le merci per condizionamento, nel periodo gennaio-luglio 2022 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione pari a 13.509.436 tonnellate – sono cresciute del 5,2% rispetto al 2021.
In particolare, nell’ambito delle merci secche, nei primi 7 mesi del 2022 le rinfuse solide e le merci varie (con 10.900.357 tonnellate complessive di merce) sono aumentate del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Le merci unitizzate in container (con 1.554.739 tonnellate di merce) sono aumentate del 13,4% rispetto allo stesso periodo del 2021, mentre le merci su rotabili (1.054.340 tonnellate) sono aumentate del 22,9% rispetto al 2021.
I prodotti liquidi – con una movimentazione di 2.829.370 tonnellate – nei primi 7 mesi del 2022 sono aumentati del 6,6% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nei primi 7 mesi del 2022 ha movimentato 3.087.750 tonnellate di merce, in crescita di circa il 13,0% (oltre 350 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Analizzando l’andamento delle singole merceologie di questo comparto, nei primi 7 mesi del 2022, rispetto al 2021, si è registrata una ripresa per la movimentazione dei cereali, che raggiungono le 795.681 tonnellate, in crescita del 139,1% (nel 2021 erano state 332.750 tonnellate), un aumento del 2,0% della movimentazione delle farine (tutti sbarchi), una crescita del 2,4% per gli oli animali e vegetali ma un calo dell’8,4% per i semi oleosi (nei primi 7 mesi del 2022 si sono fermati a 763.116 tonnellate – tutti sbarchi – contro le 832.867 tonnellate del 2021).
Il comparto dei materiali da costruzione nei primi 7 mesi del 2022 ha movimentato 3.228.457 tonnellate, con una leggera flessione negativa dell’1,4% rispetto al 2021 quando il boom delle attività legate al Superbonus 110% stava dispiegando appieno i suoi effetti, nonostante gli aumenti dei prezzi delle materie prime.
In particolare, la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.941.274 tonnellate, nonostante la guerra in Ucraina è allineata (+ 0,3%) ai primi 7 mesi del 2021.
Il comparto dei prodotti metallurgici nei primi 7 mesi del 2022, con 4.216.701 tonnellate movimentate, ha registrato, nonostante la guerra, una crescita del 4,7% rispetto allo stesso periodo del 2021 (oltre 188.240 tonnellate in più).
Nei primi 7 mesi 2022, per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 1.486.405 tonnellate, in diminuzione del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2021.
In aumento, invece, rispetto allo stesso periodo del 2021, i prodotti chimici (+43,9%) con 673.702 tonnellate.
Ancora rilevante il calo nella movimentazione dei concimi nel periodo gennaio-luglio 2022, con 824.633 tonnellate (-14,4% rispetto allo stesso periodo del 2021), su cui pesano certamente gli effetti della guerra in Ucraina; delle 1.637.024 tonnellate di concimi movimentate nel Porto di Ravenna nel 2021, infatti, il 37% proveniva dall’Ucraina e il 24% dalla Russia.
A ciò si aggiungano le conseguenze dell’aumento esponenziale dei prezzi dei fertilizzanti dal 2021 in poi, che – insieme ai costi di energia e combustibili – incidono pesantemente sulle aziende agricole italiane, alle prese anche con la scarsità sul mercato di materie prime per la fertilizzazione del terreno, con forti preoccupazioni per il prossimo autunno.
Ricordiamo che l’UE ha sospeso fino al 31 dicembre 2024 i dazi ordinari solo su ammoniaca e urea, elementi fondamentali per produrre fertilizzanti azotati (dalla sospensione sono però escluse Russia e Bielorussia, due paesi che da soli esportano nell’UE il 43% dei fertilizzanti), e non su tutte le principali tipologie di concimi usati direttamente dagli agricoltori.
Nei primi 7 mesi del 2022 i contenitori, per 147.070 TEUs, sono in forte crescita rispetto al 2021 (+17,9%).
La crescita ha riguardato sia i TEUs pieni, pari a 113.572 (il 77,0% del totale dei TEUs), in crescita del 16,6% rispetto al 2021, sia i TEUs vuoti, pari a 33.498, in crescita del 22,4% rispetto al 2021.
In termini di tonnellate, la merce trasportata in contenitori nel periodo gennaio-luglio 2022, pari a 1.554.739 tonnellate, è in aumento del 13,4% rispetto al 2021.
Il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 291, è in crescita rispetto alle 272 del 2021 (19 toccate in più).
Nel solo mese di luglio, sono stati movimentati 23.959 TEUs, di cui 17.674 pieni (+38,1% sul 2021) e 6.285 vuoti (+126,7% sul 2021), in significativa crescita rispetto a quelli di luglio 2021 (+53,9%).
Buono il risultato complessivo del periodo gennaio-luglio 2022 per trailer e rotabili, in aumento del 6,1% per numero di pezzi movimentati (53.119 pezzi, 3.057 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) e del 22,9% in termini di merce movimentata (1.054.340 tonnellate) rispetto allo stesso periodo del 2021.
Ottimo il risultato della linea trailer Ravenna – Brindisi – Catania: nel periodo gennaio-luglio 2022; i pezzi movimentati, pari a 47.316, sono cresciuti del 10,1% rispetto al 2021 (3.057 pezzi in più) e, nel solo mese di luglio, i pezzi sono stati 7.234 pezzi, 104 in più rispetto a luglio 2021 (+1,5%).
Risultato, invece, ancora negativo nel periodo per quanto riguarda le automotive che hanno movimentato 4.404 pezzi, con 1.503 pezzi in meno (-25,4%) rispetto ai 5.907 pezzi del 2021.
Per quanto riguarda il traffico crocieristico, avviato a partire dal 23 marzo 2022 a seguito dell’accordo siglato tra Autorità di Sistema portuale e la compagnia di crociere Royal Caribbean, sino a tutto luglio 2022 si sono registrati a Ravenna 59 scali di navi da crociera, per un totale di 89.737 passeggeri, di cui 72.497 in “home port” (33.737 sbarcati e 34.236 imbarcati) e 16.852“in transito”. Nel solo mese di luglio, si sono registrati 19 scali e 38.481 crocieristi, di cui 31.030 in “home port” a Ravenna e 7.392 “in transito”.
Dalle prime stime – formulate in base delle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System a chiusura degli ordinativi – per il mese di agosto 2022 si prospetta un ottimo risultato, con una movimentazione di oltre 2,4 milioni di tonnellate, in aumento rispetto ad agosto 2021 di oltre il 7%.
La movimentazione dei primi 8 mesi del 2022 dovrebbe attestarsi, quindi, sui 18,7 milioni di tonnellate (+6% rispetto al 2021).
Nel mese di agosto 2022, infatti, quasi tutte le merceologie dovrebbero risultare in crescita rispetto ad agosto 2021.
I prodotti agroalimentari solidi dovrebbero crescere del 52%; i chimici solidi e liquidi risulterebbero quasi raddoppiati, i concimi dovrebbero aumentare del 25%.
Segnali positivi anche per i materiali da costruzione, che dovrebbero guadagnare un +7,6% rispetto ad agosto 2021, e molto positivi per i metallurgici, che dovrebbero aumentare del 20% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Buono anche il dato dei petroliferi, con un aumento stimato del 7,6% rispetto agosto 2021.
Calerebbero, tuttavia, gli alimentari liquidi (-14% rispetto ad agosto 2021).
Stima molto positiva, nei primi 8 mesi del 2022, anche per i container, che dovrebbero superare i 164 mila TEUs, segnando un +15,5% rispetto ai primi 8 mesi del 2021. In particolare, il dato di agosto 2022 risulta circa in linea con agosto 2021.
La merce in container movimentata nei primi 8 mesi 2022 è stimata in circa 1,7 milioni di tonnellate, in aumento del 13% rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i trailer, i semirimorchi movimentati nel periodo gennaio-agosto 2022 dovrebbero essere quasi pari a 52.000 pezzi (oltre il 7% in più sul 2021), mentre la merce su trailer dovrebbe superare di oltre il 22% quella movimentata nel 2021.