Il porto di Ravenna nei primi sei mesi del 2023 ha movimentato complessivamente 13.391.310 tonnellate, in calo del 3,4% (oltre 475 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022 ma, comunque, un risultato significativo per il 1° semestre dell’anno, superato – se si considerano gli ultimi 23 anni – soltanto dal 1° semestre 2022.
Gli sbarchi sono stati pari a 11.732.965 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.658.345 tonnellate (rispettivamente, -2,7% e -8,5% in confronto ai primi 6 mesi del 2022).
Il numero di toccate delle navi a tutto giugno è pari a 1.227, per 138 toccate in meno (-11,2%) rispetto al 2022.
Negativo, in particolare, l’andamento del mese di giugno, nel quale sono state movimentate 2.305.778 tonnellate, in diminuzione del 3,1% (73 mila tonnellate in meno) rispetto allo stesso mese del 2022; va segnalato, comunque, che giugno 2022 è stato uno dei migliori mesi nella storia del porto, per movimentazione complessiva.
Analizzando le merci per condizionamento, nel 1° semestre 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) – con una movimentazione di 11.085.893 tonnellate – sono diminuite del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle merci secche, quelle unitizzate in container (con 1.267.574 tonnellate) sono diminuite del 3,7%.
Continua il buon andamento delle merci su rotabili che, nei primi 6 mesi del 2023, hanno movimentato 939.695 tonnellate, in crescita del 5,5% rispetto al 2022, mentre i prodotti liquidi, con una movimentazione di 2.305.417 tonnellate, sono in leggero calo (-2,4%).
Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) è in crescita, con il 1° semestre 2023 che si è chiuso movimentando complessivamente 2.716.840 tonnellate di merce, in crescita del 2,6% (quasi 68 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.
In particolare, è in aumento l’andamento dei cereali, con 977.660 tonnellate movimentate (+35,3% rispetto al 2022), mentre la movimentazione delle farine, pari a 470.322 tonnellate, risulta in diminuzione del 9,6% rispetto al 2022.
Calano gli sbarchi dei semi oleosi che, con 635.276 tonnellate, hanno perso il 6,2% rispetto al 2022; segno negativo anche per la movimentazione di oli animali e vegetali, pari a 338.464 tonnellate (-22,4% rispetto allo stesso periodo del 2022).
I materiali da costruzione hanno movimentato complessivamente, nel 1° semestre 2023, 2.368.014 tonnellate, in calo (-14,8%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.172.404 tonnellate, è anch’essa in diminuzione dell’14,2%.
Per i prodotti metallurgici sono state movimentate 3.238.477 tonnellate, in calo dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda i prodotti petroliferi sono state movimentate 1.266.362 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+3,3%), mentre è negativo il risultato per i prodotti chimici
(-2,8%), con 545.345 tonnellate nei primi 6 mesi del 2023.
Continua invece l’andamento positivo dei volumi movimentati per i concimi, pari a 899.184 tonnellate (+22,9% rispetto al 2022).
Nel 1° semestre 2023 i contenitori, con 115.560 TEUS, sono diminuiti del 6,1% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 88.169 (il 76% del totale dei TEUs), in calo del 8,1% rispetto al 2022, mentre, a partire da questo mese, tornano positivi i TEUs vuoti, pari a 27.391, in crescita dello 0,7% rispetto al 2022.
In termini di tonnellate, la merce in container nel periodo, pari a 1.267.574 tonnellate, è calata del 3,7% rispetto al 2022, con il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 228, diminuito rispetto alle 239 del 2022 (11 toccate in meno).
Nel mese di giugno sono stati movimentati 19.714 TEUs, di cui 15.024 pieni (-2,3% sul 2022) e 4.690 vuoti (+4,6% sul 2022), per 217.879 tonnellate mensili corrispondenti (+2,6% rispetto al 2022).
Negativo nel 1° semestre 2023 il risultato complessivo per trailer e rotabili, in diminuzione del 2,8% per numero di pezzi movimentati (44.285 pezzi, 1.258 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 5,5% in termini di merce movimentata (939.695 tonnellate).
Positivi, in ogni caso, i numeri relativi alla linea RO-RO Ravenna – Brindisi – Catania, con i pezzi movimentati, pari a 40.535, in crescita dell’1,1% rispetto al 2022 (453 pezzi in più); per il solo mese di giugno i pezzi sono stati 6.683 (contro i 6.615 pezzi del 2022) con 68 pezzi in più e un incremento dell’1,0%.
Negativo, nei primi 6 mesi del 2023, il risultato per l’automotive, con 2.662 pezzi movimentati, per 1.614 pezzi in meno (-37,7%) rispetto ai 4.276 pezzi del 2022.
Per quanto riguarda le crociere, nel mese di giugno si sono registrati a Ravenna 17 scali di navi da crociera, per un totale di 60.461 passeggeri (+123,0%), di cui 54.716 in “home port”.
Nel 1° semestre 2023 si sono registrati 29 scali di navi da crociera (contro i 40 scali dello stesso periodo del 2022), per un totale di 90.418 passeggeri (+77,0%), di cui 78.983 in “home port”.
Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel 1° semestre 2023 ha registrato 3.350 treni, 1.176 treni in meno (-26,0%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Sono state trasportate via treno 1.573.367 tonnellate di merce, in calo del 20,2% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 30.782, è calato dello 15,5% rispetto ai primi 6 mesi del 2022.
Il calo più significativo rispetto al primo semestre 2022, in termini percentuali, si è registrato nel traffico ferroviario degli inerti che, con 112.833 tonnellate movimentate, sono calati del 59,8% (quasi -168 mila tonnellate in meno) mentre, in termini assoluti, la diminuzione maggiore è quella dei metallurgici che hanno perso quasi 233 mila tonnellate (-19,3%).
Negativa la performance della merce in container (-28,2%). In termini di TEUs, si è registrata una diminuzione del 36,6% (ovvero 4.734 TEUs in meno) rispetto al primo semestre 2022 con quasi tutti i servizi intermodali che risultano con un segno negativo.
Una nota positiva è rappresentata dal nuovo traffico ferroviario che ha trasferito dalla Germania al porto ravennate 1.158 autovetture fabbricate dal gruppo BMW lo scorso mese di aprile 2023.
L’incidenza del traffico ferroviario sul traffico marittimo, a tutto il primo semestre 2023, è pari all’11,7%.
In base alle comunicazioni preventive caricate sul Port Community System alla chiusura degli ordinativi, per il mese di luglio 2023 si stima una movimentazione complessiva di 2,2 milioni di tonnellate, in calo di oltre il 12% rispetto a luglio del 2022, anno record per il porto di Ravenna.
Buono il risultato degli agroalimentari solidi, in crescita nel mese di oltre il 2,5%, mentre per le altre merceologie si stimano cali più o meno significativi: gli agroalimentari liquidi dovrebbero calare di oltre il 35%, i chimici liquidi di oltre il 55%, i concimi di quasi il 7%, i materiali da costruzione di quasi il 14%, i metallurgici del 4,0% e i petroliferi di oltre il 10%.
In diminuzione rispetto a luglio 2022 la merce in container sia per tonnellate (-22%) che per numero teus (-28,0%), mentre si stima in aumento la merce su trailer sia per tonnellate (+6%) che per numero di trailer (+0,6%).
I primi 7 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 15,5 milioni di tonnellate, in diminuzione di oltre il 5% rispetto al 2022.
Come progressivo, sono in tenuta i prodotti petroliferi, con circa 1,5 milioni di tonnellate (+0,6%), e si stima un buon risultato sia per gli agroalimentari solidi, in crescita di oltre il 7% (oltre 1,5 milioni di tonnellate) sia per i concimi, in crescita di oltre il 19,5% (circa 986.000 tonnellate).
In calo del 14,5%, invece, i materiali da costruzione (2,8 milioni di tonnellate movimentate), dell’8% i metallurgici (9,9 milioni di tonn. movimentate), del 18% gli agroalimentari liquidi (580.000 tonnellate movimentate) e di oltre il 13% i prodotti chimici (590.000 tonnellate movimentate).
Stima negativa nei primi 7 mesi del 2023 per i container, con 133 mila teus (-9,7% rispetto al 2022, oltre 14.000 teus in meno); dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata in circa 1,5 milione di tonnellate, in diminuzione del 6,5% rispetto al 2022.
Buono, invece, il risultato dei trailer movimentati che, nei primi 7 mesi del 2023, dovrebbero raggiungere i 47.362 pezzi (+0,1%) con la corrispondente merce su trailer, per 1.064.260 tonnellate, che dovrebbe superare di circa l’1% quella movimentata fino a luglio 2022.
Per quanto riguarda le crociere, in totale tra aprile e luglio sono 166mila i passeggeri transitati, di cui il 149mila in home port (arrivati e partiti da Ravenna) e 17mila in transito grazie alle 46 navi delle nove compagnie che hanno attraccato a Ravenna.
Nella prima quindicina di agosto, poi, saranno circa 22mila, tra imbarchi e sbarchi, i passeggeri che il terminal crociere di Ravenna servirà.
Si è cominciato domenica 6 agosto con Explorer of the Seas (Royal Caribbean), per poi continuare il giorno dopo con Celebrity Constellation (Celebrity Cruises) e poi ancora con Celebrity Infinity, Marella Explorer 2 (Marella Cruises), ancora Explorer of the Sea e Norvegian Gem (Norvegian Cruise Line) il 16 agosto.