“I lavoratori e le lavoratrici del porto di Ravenna scioperano per le intere giornate e turni di lavoro dal 4 al 5 luglio per il mancato rinnovo del loro contratto nazionale scaduto dal 31 dicembre scorso.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil di Ravenna, viste le proclamazioni di sciopero delle organizzazioni sindacali nazionali, comunicano le modalità di effettuazione della mobilitazione per il porto di Ravenna: 2 giornate di sciopero con astensione completa dal lavoro il 4 e 5 luglio. dipendenti delle imprese ex artt. 16, 17, 18 L. 84/1994, delle Autorità di sistema Portuale, delle ex società di interesse generale che applicano il Ccnl dei lavoratori dei porti e dei lavoratori somministrati nelle aziende coinvolte Si precisa che i turni con inizio prima delle ore 24 del 3 luglio andranno terminati secondo il normale orario. Lo sciopero terminerà con la ripresa dei turni di lavoro con inizio successivo alle 00 del 6 luglio. Nei giorni 4 e 5 luglio PRESIDIO con volantinaggio e corteo, con tutti i lavoratori del porto, ritrovo ore 7 nella sede di Sapir, via Antonio Zani 1, partenza corteo ore 8 dalla Sapir fino alla Docks Cereali e ritorno.

Sono sei mesi dalla scadenza del contratto, i lavoratori scioperano per:

• aumenti economici e recupero del potere di acquisto;

• miglioramenti delle condizioni di lavoro;

• elevare gli standard di salute e sicurezza;

• difendere l’unitarietà del contratto nazionale;

• difesa della legge 84/94 che regolamenta i porti;

• riconoscimento della gravosità dei lavori portuali.

La vertenza per il rinnovo del contratto nazionale e questa importante mobilitazione devono inoltre essere l’occasione nel territorio per discutere come le importanti risorse investite nel porto non rimangano a vantaggio di pochi, ma siano occasione di ridistribuzione di risorse nel territorio partendo da un lavoro, in tutte le sue articolazioni, garantito, di qualità, retribuito equamente e svolto nel pieno rispetto di tutte le norme sulla salute e sicurezza sul lavoro”.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil di Ravenna