Inizierà in Germania l’11 maggio e lì terminerà, quattro mesi dopo, la tournée internazionale del Teatro Due Mondi di Faenza. In mezzo molti spettacoli in Polonia, uno in Ungheria e alcuni in Italia.
Andranno in scena i recenti Rossini flambé e Candido, ma anche lo storico Fiesta. E Come crepe nei muri, Carosello e Le nuove avventure dei Musicanti di Brema: un repertorio vasto e diversificato per diffondere in Europa la cultura e l’arte italiane, ma anche un messaggio etico sui temi dell’accoglienza, del rispetto reciproco, della civiltà.
Per meglio raggiungere pubblici diversi, anche e soprattutto quelli non abituati al teatro, la tournée toccherà grandi centri ma anche piccole città, anche grazie al sostegno di alcuni Istituti Italiani di Cultura in Polonia e Germania.
«Dopo tanti anni in giro per il mondo» racconta il regista Alberto Grilli «abbiamo verificato che le maschere, che usiamo in quasi tutti gli spettacoli in strada, sono un elemento di curiosità, meraviglia e interesse in tutte le culture, così come il canto. La musica e la lingua italiana, le sonorità che appartengono alla nostra cultura affascinano e avvicinano grandi e piccoli, in ogni angolo del Pianeta».
«Sentiamo che alcuni temi forti che riguardano la società, di cui parliamo in spettacoli come I Nove Comandamenti e Come crepe nei muri, riescono a coinvolgere il pubblico al di là delle differenze culturali» aggiungono gli attori del gruppo «È evidente che questioni come l’esclusione o il potere del denaro sono universali».