Il Popolo della Famiglia interviene circa l’inaugurazione dello sportello anti discriminazioni LGBT inaugurato al campus di Ravenna.
Mirko De Carli, candidato al Parlamento Europeo per la lista Libertà, Consigliere Nazionale del Popolo della Famiglia e Consigliere comunale a Riolo Terme, afferma: “L’università deve formare i ragazzi verso il mondo del Lavoro. L’ingerenza sempre più forte del mondo LGBT dentro le istituzioni pubbliche non trova giustificazione. Così facendo si costruisce una unica narrazione che fa passare come prioritari i diritti di una minoranza, andando in modo grottesco a discriminare tutti gli altri.
Come accaduto a Modena con l’appoggio dell’Uni MoRe al Gay Pride, allo stesso modo riteniamo inopportuna l’apertura di questo sportello al campus universitario di Ravenna. Le priorità sono ben altre.”
Dello stesso avviso è Alessandro Vitali, dirigente comunale del Popolo della Famiglia a Faenza e segretario regionale del movimento giovanile del Popolo della Famiglia: “Mi chiedo a cosa serva uno sportello anti discriminazioni LGBT dentro una università se non a dare ancora più spazio a quella che è a tutti gli effetti una propaganda a tinte arcobaleno.
Questo sportello è il classico passaggio ipocrita che serve alle amministrazioni di sinistra locali puramente a scopo elettorale.
Rimaniamo davvero senza parole di fronte l’ennesima assurdità. Ormai ad essere discriminata è la decenza!”