La Regione risolva il problema della proliferazione dei gabbiani reali, che da anni provocano disagi a Cesenatico e a Cervia, attuando i piani di contenimento, “alla luce del fatto che la convivenza con questa specie diventa sempre più complicata sia per i cittadini, sia per i turisti sia per tutte le altre specie autoctone del territorio, gravemente minacciate dalla presenza di tale volatile”.
La richiesta alla Giunta è di Massimiliano Pompignoli (Lega), che ha presentato un’interrogazione invitando l’esecutivo regionale ad attuare “i piani di contenimento predisposti nel 2019 dagli amministratori locali”.
Le amministrazioni comunali nel 2019 avevano contatto la Regione “affinché, di concerto con Ispra e Ministero di competenza, indicasse modalità e strategie per il contenimento del gabbiano reale, anche al fine di tutelare le specie autoctone, gravemente minacciate dalla presenza di tale volatile”. Gli amministratori avevano predisposto piani di contenimento, ma, dato che il gabbiano reale è una specie protetta, non sono potuti intervenire e “nel solo mese di febbraio 2022 si contano già oltre 500 nidi di tale specie nella sola Cesenatico”. Poco tempo fa, inoltre, le amministrazioni locali si sono di nuovo rivolte alla Regione per “rendere esecutivi i piani di contenimento, posto che è compito della Giunta Regionale approvare i piani di controllo faunistico”.