Nella mattinata di ieri, venerdì 31 gennaio, presso la sede del Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia dell’Università Bologna dislocata al Polo di Tebano si è svolta la premiazione del Concorso intitolato alla memoria di Massimo Scannavini, importante tecnico sperimentatore e divulgatore agricolo specializzato in difesa delle piante, scomparso nel 2017.

L’iniziativa

L’idea di fare qualcosa per ricordare la memoria di Massimo Scannavini è partita da Marisa Fontana ed è stata subito accolta e sostenuta con entusiasmo da tanti, in particolare da Tiziano Galassi, che si è mosso da subito per ingaggiare molti degli sponsor. Le ditte che hanno contribuito alla formazione del Premio sono: Upl Italia, Cav (Centro Attività Vivaistiche), Certis Europe, Gowan Italia, Consorzio Vini di Romagna, Astra, Crpv, Agrintesa ed Ampelos.

Chi era Massimo Scannavini

Laureato a Bologna, Massimo Scannavini ha lavorato all’Università per un po’ e in tempi rapidi si è conquistato la fiducia sia del mondo accademico che di quello privato, per la preparazione e le competenze acquisite in particolare nell’area delle malattie delle piante. Per questi motivi è stato istituito un Concorso per l’assegnazione di un Premio di studio intitolato alla sua memoria, da attribuire alla migliore tesi di Laurea triennale o Magistrale su argomenti riguardanti le “Avversità fitosanitarie e la protezione delle colture agricole” discussa alla Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria dell’Università di Bologna. Il Bando è stato emanato con il patrocinio di Terre Naldi, Astra-Innovazione e Università di Bologna, mentre il Premio consiste nella somma di 3.000 euro e nella possibilità di effettuare uno stage facoltativo di tre mesi presso il Centro di Saggio Astra-Innovazione di Tebano, con lo scopo di contribuire a fornire ad uno studente neo-laureato una formazione pratica nel settore della difesa delle colture.

Le candidature e la commissione

Le 13 candidature giunte da giovani laureati sono state esaminate da una commissione composta dal prof. Giovanni Burgio, dalla dr.ssa Marisa Fontana, dal dr. Francesco Cavazza, dal dr. Claudio Ratti, dal dr. Tiziano Galassi e dal dr. Edison Pasqualini (Presidente). Le tesi di laurea sono state valutate sulla base di tre parametri di giudizio: originalità dell’elaborato (con un peso relativo pari a 40/100); rigore scientifico e metodologico (peso relativo pari a 40/100); completezza di trattamento dell’argomento e dei risultati (peso relativo pari a 20/100). Gli argomenti delle tesi presentate erano tutti attuali e sono stati trattati con notevole scrupolo e spirito critico.

Premiazione

Valutati gli studi presentati dai candidati, la Commissione ha dichiarato vincitrice la tesi dal titolo “Evaluating the efficacy of a biological formulate against Flavescence dorée phytoplasma” presentata da David Baldo, con punti 100/100 e con la seguente motivazione: “Lavoro innovativo ben descritto. Stesura molto curata in lingua inglese, ben articolata e completa”. Nato a Bolzano 28 anni fa, David Baldo è ricercatore borsista presso l’Università di Bologna nel settore della patologia vegetale.