La Polizia Locale della Bassa Romagna, come gli altri comandi della provincia di Ravenna, ha presentato i dati delle attività dell’anno appena trascorso in occasione della ricorrenza di San Sebastiano, patrono delle Polizie Locali che ricorre il 20 gennaio.
Nel 2022 i controlli hanno interessato 34.015 persone (equivalenti a oltre un abitante su quattro della Bassa Romagna), mentre i mezzi controllati sono stati 28.111, quasi 10mila in più rispetto al 2021 (anno che ha risentito delle restrizioni dovute alla pandemia); le persone deferite all’autorità giudiziaria per reati commessi sono state 173 (in calo rispetto alle 237 del 2020 e le 223 del 2021), 9 i sequestri penali e 2 gli arresti (rispettivamente 12 e 3 nel 2021).
Sul fronte della sicurezza stradale, sono state elevate 48.726 sanzioni; sono stati accertati 57 casi di guida in stato di ebbrezza (esattamente come nel 2021) e 2 sotto l’effetto di stupefacenti (5 nel 2021); le patenti ritirate sono state 95 e 491 i veicoli sottoposti a sequestro o fermo amministrativo, numeri in questo caso in aumento rispetto all’anno precedente, quando furono 64 le patenti ritirate e 382 i veicoli sequestrati).
Gli incidenti stradali rilevati sono stati 461, purtroppo 8 con esiti mortali, dato più che raddoppiato rispetto al 2021, che contò 3 vittime.
«Il dato più importante che emerge da questi dati è che viviamo in un territorio che anno dopo anno sta facendo della sicurezza un baluardo – ha dichiarato il sindaco Daniele Bassi, referente per la Sicurezza dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. In coerenza con l’impegno da sempre profuso per rendere il nostro territorio ostile a chi delinque, e con i conseguenti sforzi messi in campo (dalle infrastrutture alla cooperazione fattiva tra forze dell’ordine, dalla cittadinanza attiva al mantenimento del decoro urbano) sono ripagati dal calo di eventi criminosi per il terzo anno consecutivo, pur nonostante la fine delle restrizioni e la ripresa completa delle attività. La stessa ripresa ha purtroppo inciso negativamente sugli incidenti stradali, come era d’altronde inevitabile visti i mesi del 2021 in cui la circolazione era praticamente azzerata».