La Polizia di Stato ha indagato in stato di libertà un 40enne, cittadino marocchino, per i reati di furto aggravato, offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose e per invasione di terreni ed edifici.
Qualche giorno fa veniva denunciato presso gli uffici della Questura di Ravenna, il furto del Messale che si trovava riposto sull’altare della Chiesa di San Rocco.
L’esame delle registrazioni del sistema di video sorveglianza ha permesso di identificare un uomo che, avvicinatosi all’altare, accendeva un cerino e dopo aver rovesciato sul libro liturgico il contenuto delle due ampolle lì vicine, si impadroniva del Messale per poi dileguarsi.
Nel pomeriggio della medesima giornata, gli agenti di una Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Ravenna, notavano nei pressi degli spogliatoi dello stadio Benelli, una persona somigliante all’autore del predetto furto.
I poliziotti fermavano l’uomo che illecitamente si trovava all’interno della suddetta struttura e lo identificavano compiutamente per un 40enne, cittadino marocchino, noto alle forze dell’ordine e in regola con le norme sul soggiorno.
Nella disponibilità dell’uomo, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato alcune pagine di un libro, evidentemente appartenenti a un testo liturgico, che l’uomo avrebbe strappato dal Messale della chiesa di San Pier Damiano.
Ulteriori accertamenti, hanno permesso agli agenti di rinvenire un Messale, il quale è stato ritrovato sopra la tettoia di un bagno pubblico e che è risultato oggetto di un ulteriore furto, consumato nella sacrestia della Chiesa di San Rocco.
Pertanto, il 40enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato, offesa a una confessione religiosa mediante vilipendio o danneggiamento di cose e per invasione di terreni ed edifici.
I poliziotti della Volante hanno poi provveduto alla restituzione ai rispettivi parroci di quanto loro sottratto.