La Polizia di Stato ha arrestato T.E. 29enne cittadina albanese e F.D. 19enne moldava, entrambe domiciliate a Faenza, per possesso di documenti di identificazione contraffatti, validi ai fini dell’espatrio.
Tutto ha inizio il 14 giugno scorso quando T.E., a suo tempo dichiaratasi cittadina bulgara, si è presentata all’Anagrafe del Comune di Faenza per dichiarare di essere, in realtà, cittadina albanese esibendo a conferma di quanto dichiarato un passaporto albanese in corso di validità.
In considerazione di quanto avvenuto, il Commissariato di P.S. di Faenza ha denunciato T.E. per false attestazioni sulla identità personale.
Ieri mattina, in esecuzione a una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Ravenna, gli investigatori del Commissariato di via San Silvestro si sono recati all’abitazione di T.E. che, al momento, risultava ospitare anche la 19enne F.D. cittadina moldava.
In seguito alla perquisizione i poliziotti hanno sequestrato una carta d’identità della Bulgaria con la fotografia di T.E. e una carta d’identità della Romania con la fotografia della 19enne F.D.
I documenti sono stati sottoposti a perizia tecnica dalla Polizia Scientifica e ad una serie di verifiche che hanno anche interessato Uffici di Polizia oltreconfine, in particolare in Romania.
Gli accertamenti effettuati dagli investigatori del Commissariato, hanno evidenziato la completa falsità di entrambi i documenti, formalmente validi ai fini dell’espatrio.
Pertanto, le due donne sono state arrestate e condotte presso il proprio domicilio in attesa dell’udienza, che si è svolta nella tarda mattinata odierna. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, ha concesso i termini a difesa ed ha disposto nei confronti delle imputate, la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliera alla polizia giudiziaria.