“Concordo con l’invito ragionevole, autorevole e gradito espresso dall’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bologna ad abbassare i toni su una polemica priva di fondamento e confido che possano finalmente cessare gli inutili attacchi personali ai miei danni per parole da me mai proferite, per convinzioni attribuitemi e non veritiere. Auspico anche che possano non ripetersi più definizioni caricaturali, offensive e sprezzanti, nei confronti dei nuovi Centri di Assistenza per le Urgenze, definiti alla stregua di ‘Fast Food’ del servizio sanitario, di ‘pronto soccorso bonsai’. Centri che peraltro, anche grazie al lavoro di tanti bravi professionisti della nostra Sanità, stanno invece ottenendo un indubbio successo, esprimendo al tempo stesso energie professionali straordinarie e riscontrando grande interesse e soddisfazione da parte dei cittadini”. È quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, in risposta alle parole dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri di Bologna sul caso dei medici di continuità assistenziale. Il riferimento è anche alle critiche espresse dal sindacato Snami di Bologna nei confronti della riforma del servizio di Continuità assistenziale e dei Centri di assistenza urgenza, per la gestione dei casi a bassa intensità.
“Da parte mia – aggiunge l’assessore – intendo assolutamente non alimentare alcuna contrapposizione, ma proseguire nella riorganizzare del servizio di Continuità assistenziale, attraverso la costituzione dei Cau. Una riorganizzazione che andrà avanti nell’interesse dei cittadini e con l’obiettivo di una piena valorizzazione dei professionisti coinvolti”.