“Il governo ha annunciato il definanziamento di 9 misure del piano nazionale di resilienza e resistenza. Per gli enti locali significa un taglio di risorse per oltre 13 miliardi. Nella sola provincia di Ravenna saranno cancellati investimenti per 56,97 milioni di euro sui 132,86 assegnati dal PNRR, ossia il 43%.

“Una mazzata terribile che rischia di far saltare i conti dei comuni e bloccare investimenti e cantieri attesi da anni, fondamentali per lo sviluppo e la crescita dei nostri territori.

L’ennesima conferma di quanto questo governo sia inadatto, incapace, pericoloso.

Tra questi investimenti tagliati figurano manutenzioni straordinarie e la messa in sicurezza di strade comunali a rischio idrogeologico, l’efficientamento energetico di edifici pubblici, nuove infrastrutture verdi, progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale.

Nonostante il ministro Fitto abbia tentato di spiegare che i soldi per i progetti arriveranno da altre fonti, pare chiaro che sia soltanto un modo edulcorato per dire che i soldi non ci sono e i progetti sono saltati. A smentire le dichiarazioni del ministro c’è anche il dossier sul “Monitoraggio dell’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza” del Servizio Studi di Camera e Senato che indica come il progetto di revisione del PNRR predisposto dall’esecutivo non specifichi quali saranno gli strumenti e le modalità attraverso i quali sarà mutata la fonte di finanziamento delle risorse definanziate dal PNRR,  avanzando altresì dubbi sull’effettiva capacità dell’esecutivo di intercettare le risorse.

Anci inoltre ha sottolineato in via generale anche altre difficoltà, tra cui ritardi nell’erogazione dei fondi ma anche nella risposta alle richieste di supporto e chiarimento.

Sono accuse chiare sull’incapacità di questo esecutivo di gestire le importantissime risorse del PNRR.

Il governo Meloni sta cancellando investimenti fondamentali per disegnare il futuro di Ravenna e dei nostri territori, per renderli più sicuri, moderni, sostenibili”.