Una crescita del Prodotto Interno Lordo dello 0,9% nel 2024 e nel 2025 e un incremento dei consumi delle famiglie dello 0,6% nel 2024 e dello 0,9% nel 2025 mentre, sul fronte degli investimenti, per l’anno in corso è atteso un progresso di quelli fissi lordi del 2,9% e una flessione dell’1,6% nel 2025 per la contrazione degli investimenti in costruzioni.
È quanto emerge dall’esame dell’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna sulle previsioni macroeconomiche 2024 per la regione sulla base degli ‘Scenari per le economie locali’ elaborati da Prometeia.
Guardando alle esportazioni, nel 2024 dovrebbero registrare una lieve flessione pari allo 0,9% – a causa, in particolare, dell’andamento non brillante dell’economia tedesca – per poi riprendersi e avanzare del 2,5% nel 2025.
Tra i diversi settori, quest’anno, viene evidenziato, saranno le costruzioni con un progresso del 7,6% a trainare l’aumento del valore aggiunto reale regionale, che sarà sostenuto anche dai servizi, in rialzo dell’1,2% mentre nel 2025 si stima una moderata ripresa dell’industria, con un +0,9% e la crescita dei servizi con un +1,6% mentre le costruzioni dovrebbero arretrare del 7,4%.
Per quanto concerne il mercato del lavoro nel 2024 una crescita dell’occupazione dell’1,1% ed una sostanziale stabilità della forza lavoro (-0,7%) permetteranno una diminuzione del tasso di disoccupazione al 3,9% mentre nel 2025 un nuovo aumento delle forze lavoro (+0,7%) porterà ad una crescita più contenuta dell’occupazione (+0,4%) e quindi ad un lieve rimbalzo del tasso di disoccupazione al 4,2%.