«Va bene il dibattito politico, anche accesso, ma quando si esce con dati e riferimenti oggettivamente sbagliati, è doveroso rispondere per garantire ai cittadini la corretta informazione – afferma Davide Pietrantoni, coordinatore del Partito Democratico della Bassa Romagna, in riferimento alla campagna promossa da Fratelli d’Italia in merito ai fondi pervenuti ai Comuni per il ripristino degli argini post alluvione». Dalla campagna locale del partito della Meloni vengono riportate queste cifre: Lugo (1.360.155 euro), Bagnacavallo (834.943 euro), Alfonsine (604.806 euro), Massa Lombarda (518.700 euro), Conselice (465.875 euro), Fusignano (348.588 euro), Cotignola (328.292), Sant’Agata sul Santerno (192.377 euro) sotto la dicitura “fondi messi a disposizione dal Governo per il ripristino del territorio dei comuni della Bassa Romagna”.
«Scambiare l’erogazione del Fondo di solidarietà comunale per nuove risorse stanziate dal Governo per i comuni alluvionati è una mistificazione che va denunciata – riprende Pietrantoni -. Fin qui sarebbe già grave, ma accusare i sindaci di essere reticenti su questi trasferimenti perché sono fondi del Governo, lo è ancor di più»
«Dai rappresentanti locali di Fratelli d’Italia siamo abituati a sentire di tutto ma il livello di superficialità e non conoscenza dei meccanismi amministrativi raggiunto in questi ultimi tempi da questa forza politica, peraltro con ambizioni di governo a livello locale, deve far riflettere».
«L’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha chiarito in un comunicato che il Fondo di Solidarietà Comunale è stato anticipato ai comuni colpiti dall’alluvione. Un gesto assolutamente di buon senso da parte del Ministero dell’Interno, che lo gestisce, utile alle liquidità dei Comuni. Queste risorse però non c’entrano nulla con i fondi per la ricostruzione, ma sono soldi che fanno riferimento al gettito IMU di spettanza dei comuni stessi, definiti e assegnati ben prima di maggio. Si tratta di fondi che hanno tutt’altra destinazione, insomma. La scelta del Ministero è stata semplicemente quella di anticipare la loro erogazione fisica, per farli approdare prima nei conti correnti degli enti locali colpiti dall’emergenza che, più di altri, possono soffrire in questo periodo a livello di cassa.
«Suggerirei ai rappresentanti di Fratelli d’Italia di astenersi da questi comunicati, perché creano solamente confusione nella popolazione, in momento dove è richiesta serietà e massima trasparenza. Spero vivamente che rettifichino pubblicamente questa loro clamorosa “svista”, in caso contrario è palese la loro cattiva fede.»