A pochi giorni dall’avvio, il Nucleo Covid del Consorzio Solco Ravenna è pienamente operativo. Il servizio, attivo da domenica 1° novembre, si trova a Ravenna in via Punta Stilo, in un’area distaccata della Casa Residenza per Anziani Galla Placidia.
Il Nucleo ha la funzione di ospitare le persone non autosufficienti che risultano positive al virus, ma che non necessitano di un ricovero ospedaliero perché asintomatici o con sintomi lievi. Un modo per scongiurare il diffondersi del contagio nelle case residenza anziani e liberare preziosissimi posti letto nei reparti Covid degli ospedali del territorio, che possono così essere destinati a persone con sintomi più gravi.
«Abbiamo aperto questo nuovo servizio avendo partecipato ad una apposita procedura di selezione dell’Ausl Romagna – spiega Antonio Buzzi, Presidente del Consorzio Solco Ravenna – che intendeva individuare una struttura nel territorio da dedicare temporaneamente a nucleo Covid. Il Consorzio Solco e la associata ASSCOR, specializzata nelle cure agli anziani, hanno immediatamente compreso che “Galla Placidia” era il luogo più adatto per soddisfare le caratteristiche richieste: i locali permettono una completa separazione dalla Casa residenza e il personale ha maturato una preziosa esperienza in materia di contenimento del contagio con la gestione del nucleo osservazionale avvenuta la scorsa primavera, durante la prima ondata. La Cra e il Nucleo Covid sono totalmente separati: hanno differenti ingressi, sia per il personale che per i fornitori, nessun collegamento interno e nessuno spazio comune. Anche gli operatori del Nucleo Covid sono esclusivamente dedicati a questo tipo di servizio».
IlNucleo Covid del Galla Placidia mette a disposizione del territorio 20 posti letto in più. Resterà attivo per quattro mesi, prorogabili di altre due in base alle necessità del momento. «Il Nucleo dispone di personale infermieristico attivo 24 ore su 24 – continua Buzzi -. Inoltre, tutti gli operatori impegnati hanno svolto un ulteriore periodo di formazione con operatori sanitari dell’Ausl: medici infettivologi, medici del dipartimento di sanità pubblica, infermieri esperti nel rischio infettivo, per aumentare la formazione e adeguare maggiormente i comportamenti degli operatori alle misure di sicurezza e all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Ci teniamo a sottolineare un aspetto secondo noi molto importante: tutto il personale è stato scelto su base volontaria. Siamo orgogliosi di avere tra le nostre fila questi soci lavoratori, pronti a rispondere alle esigenze della nostra comunità anche quando l’impegno è così delicato. A loro vanno i nostri più grandi ringraziamenti».
A questi ringraziamenti si unisce Roberta Mazzoni, Direttore del Distretto di Ravenna di Ausl Romagna: «Abbiamo condiviso con il Consorzio Solco le fasi di implementazione del progetto grazie a una proficua collaborazione che ha consentito di superare le criticità iniziali e prevedere momenti di confronto costanti finalizzati ad adeguare la formazione degli operatori e concordare percorsi assistenziali dei pazienti».
«Questa struttura – continua Mazzoni – va a completare quanto previsto nel Piano dell’Azienda sanitaria per la gestione dei posti letto ospedalieri in relazione all’epidemia da Covid-19, unendosi a quanto già realizzato nei territori di Rimini e Cesena. In particolare, la struttura di Rimini e il Nucleo Galla Placidia, offrono una risposta ai bisogni sanitari o socio-sanitari dei pazienti nelle fasi di dimissione dall’ospedale o, in particolari situazioni presenti al domicilio rivolgendosi non solo ai cittadini del Distretto di Ravenna ma, dell’intero territorio aziendale. Contestualmente, mi preme ringraziare le strutture socio-sanitarie di Santa Teresa, Villa Serena e la Fondazione Zalambani di Sant’Alberto che si sono rese disponibili ad incrementare l’offerta dei posti letto compensando i posti che precedentemente erano presenti presso il nucleo di Galla Placidia. Ancora una volta, le sinergie fra istituzioni, Cooperazione Sociale e Imprese Private presenti nel territorio, consentono di potenziare l’offerta e rispondere in maniera integrata alle esigenze dei cittadini».