La Regione intende mettere a disposizione specifiche risorse a supporto di iniziative dei Comuni dirette alla sperimentazione della sterilizzazione come metodo di controllo della presenza delle nutrie?”.
A chiederlo è Silvia Piccinini (Movimento 5 Stelle) che ricorda come si debba trovare un equilibrio tra la necessità di evitare la proliferazione delle nutrie per evitare che danneggino il territorio, specialmente gli argini dei fiumi, e quella di non dare vita a forme di abbattimento collettivo di questi animali. Piccinini cita anche quanto sta avvenendo al Parco Teodorico di Ravenna e più in generale ricorda come “la sterilizzazione delle nutrie può fermare il popolamento di questi animali e ricorda come, visto l’alta capacità riproduttiva, l’abbattimento con armi da fuoco non riesce a ridurre il numero di nutrie in maniera sufficiente.
“A oggi non esistono ricerche che dimostrino l’utilità della sterilizzazione su larga scala e le modalità di riproduzione delle nutrie non permettono di utilizzare la sterilizzazione e il successivo rilascio degli animali”, spiega il Sottosegretario alla Presidenza della giunta Davide Baruffi che sottolinea come “visto tutto ciò non prevediamo risorse per i Comuni per sterilizzare le nutrie”.
Parole alla luce delle quali Piccinini si dice insoddisfatta e citando soprattutto il caso di Ravenna sottolinea come “il Comune di Ravenna ha tutte le possibilità di intervenire per sterilizzare le poche nutrie del Parco Teodorico e se funziona lì si potrà fare anche nelle altre piccole realtà circoscritte”.