“Il Centro pubblico di formazione professionale di Ravenna è un patrimonio di tutti, un’eccellenza da difendere e sostenere, una risorsa per le persone e per le imprese.”
Con queste parole si è conclusa la visita di Silvia Piccinini, consigliera regionale del M5S e Marco Maiolini, consigliere comunale di Ravenna, alla “Scuola Arti e Mestieri – Pescarini”, uno degli otto Centri pubblici di formazione professionale nella regione Emilia-Romagna, che da sempre lavora nel territorio per lo sviluppo delle competenze dei lavoratori fornendo risposte concrete e di altissima qualità ai bisogni occupazionali delle imprese.
“Il Pescarini è una grande risorsa per la nostra comunità”, afferma Maiolini, “in grado di dare sempre risposte positive e qualificate, anche negli anni di crisi, come questi, formando giovani e adulti per le esigenze tecniche del nostro territorio, nell’industria come nei servizi sociali, nell’artigianato o nella logistica: un’eccellenza che il Comune e le istituzioni dovrebbero sostenere e valorizzare con convinzione”.
La Scuola Arti e Mestieri- Angelo Pescarini di Ravenna è l’ente pubblico per la formazione e le politiche attive del lavoro di tutti i Comuni della provincia di Ravenna, che forma figure professionali tecnico-artigianali, industriali e per i servizi socio-sanitari, con una forte attenzione anche per le fasce svantaggiate (minori in dispersione scolastica, donne vittime di violenza, disoccupati over cinquanta, immigrati e persone con disabilità).
“I Centri pubblici di formazione professionale sono un’eccellenza del nostro territorio e lo sono per tutti” sostiene Silvia Piccinini, “per le imprese che hanno necessità di tecnici e professionisti per crescere e competere e per chi cerca lavoro, dignità, integrazione. La Regione deve sostenere queste sue eccellenze, aiutando i Comuni a valorizzare questa parte di patrimonio pubblico. Per questo “ conclude Silvia Piccinini “chiediamo che la Regione continui ad assicurare il suo impegno finanziario per questi centri pubblici, capaci, come dicono i dati sugli esiti occupazionali, di garantire ottimi risultati in termini di impiego, competenze e inclusione sociale”.