Anche i lavori alla piastra polivalente di Savarna coinvolti nell’interdittiva Antimafia che ha colpito il Consorzio Research e bloccato il cantiere del nuovo palazzetto dello sport di Ravenna. I lavori a Savarna infatti erano stati affidati sempre al Consorzio Research. Il tema è stato al centro di un’interrogazione in consiglio comunale da parte di Veronica Verlicchi, capogruppo di La Pigna – Città, forese, lidi alla quale ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Federica Del Conte. L’assessore ha evidenziato come l’Amministrazione Comunale sia “in attesa delle decisioni della Magistratura e della Prefettura”
Il cantiere a Savarna in realtà era già sospeso da tempo per la difficoltà a reperire le materie prime necessarie alla lavorazione. Al momento sono state realizzate le fondazioni, la piastra gioco, i marciapiedi e alcune predisposizioni per gli impianti. Tuttavia a inizio aprile la società ha fatto richiesta di risoluzione del contratto dei lavori affidatigli a fine giugno dello scorso anno. La motivazione è da ricondurre all’aumento dei prezzi nel settore delle costruzioni. Quando è arrivata la notizia dell’interdittiva antimafia, l’amministrazione comunale ha dichiarato che era intenta a valutare l’accoglibilità della richiesta. Il 19 aprile quindi è stato siglato il verbale di sospensione del cantiere.
Secondo la consiegliera Verlicchi, però, il Comune avrebbe potuto intervenire anche prima, evitando di rimanere bloccati dall’interdittiva e di recare disagio ai ragazzi di Savarna