Si è svolto ieri mattina alla presenza dell’Assessore regionale Alessio Mammi l’incontro dal titolo “Formazione e innovazione in viticoltura, radici per il futuro”. Innovazione, sguardo al futuro, dialogo tra scuola e lavoro: sono questi gli elementi alla base della collaborazione che unisce da molti anni l’Istituto Persolino-Strocchi di Faenza e il Gruppo Caviro. Un legame storico avviato nel 2012 e consolidato nel 2018 con la definizione del protocollo “A scuola di vite”. All’incontro erano presenti oltre ai vertici di Caviro e della scuola, anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Alessio Mammi e il Sindaco di Faenza Massimo Isola. Grazie all’impegno del personale scolastico, il convegno è stato anche trasmesso in diretta streaming a beneficio di tutti gli studenti dell’Istituto. Nel protocollo “A scuola di vite” rientrano la gestione della cantina didattica e sperimentale “Leonardo da Vinci”, realizzata presso Persolino – dove vengono vinificate le uve che Caviro coltiva in un vigneto sperimentale – e l’attuazione di percorsi formativi in campo e nei laboratori di Caviro. Mentre, sin dal 2012, nei terreni coltivati dagli studenti della scuola vengono utilizzati i compost organici prodotti da Enomondo, società del Gruppo Caviro che si occupa di economia circolare, dei quali i ragazzi testano i benefici sulle diverse coltivazioni. Nel vigneto sperimentale, che sorge nei pressi del proprio stabilimento di Forlì, Caviro valuta gli uvaggi più tipici dell’area romagnola, testando diverse forme di allevamento e diversi cloni. L’obiettivo è consigliare i soci perché possano compiere scelte ottimali, in fase di impianto di nuovi vigneti. Caviro e Persolino hanno anche avviato Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (ex alternanza scuola lavoro) e quest’anno tre studenti hanno potuto seguire le varie fasi produttive: dalla preparazione delle curve di maturazione alla parte analitica, fino alla raccolta e valutazione delle prime fasi di vinificazione. Gli studenti coinvolti nel progetto di orientamento sono Umberto Caroli, Febe Tampellini e Pietro Spazzoli, che hanno seguito rispettivamente le fasi in campo, le analisi in laboratorio e la valutazione dei dati di raccolta con la comparazione delle diverse tesi analizzate.