Un primo gruppo organizzato di cicloturisti si è cimentato in quella che si può letteralmente definire un’esperienza emozionale, immersi nelle bellezze del Parco del Delta del Po che, in primavera, sboccia e si presenta al meglio ai visitatori. I 22 escursionisti, dotati in stragrande maggioranza di E-bike e accompagnati dalla guida cicloescursionistica Cristina Merloni, hanno percorso i sentieri e le strade che collegano Cervia e Venezia lungo una ideale “Rotta del sale”, un nuovo modo di visitare il territorio e vivere la vacanza in modalità slow – il 2019 è infatti l’anno del turismo lento – esperienza che solo l’andamento lento della biciclette può permettere di realizzare.
Mentre è uscita su tutti i giornali la notizia sul boom del cicloturismo in Italia, la CNA si era già fatta promotrice del prodotto sul turismo bike con il lancio in anteprima, nel mese di luglio 2018, della “Rotta del Sale off road”. Un prodotto turistico che riesce a unire territori, esaltare l’ambiente, l’artigianato, il saper fare, l’ospitalità e le tradizioni culinarie, creando rete fra i vari attori in un progetto unico.
“Siamo consapevoli – ha affermato Sauro Bernabei, presidente della CNA di Cervia – che occorra dare valore al territorio e ai prodotti turistici creando esperienze e fare così la differenza in una competizione turistica sempre più complessa. L’artigianato e la piccola impresa propongono sempre più occasioni per portare presenze e pernottamenti sul territorio pensando anche a stagioni diverse da quella classica estiva. I prodotti turistici legati allo sport e al benessere, come il cicloturismo, soprattutto se legati al Parco del Delta, rappresentano un valore aggiunto per presentarsi nei mercati stranieri oltre ad essere esperienze trasversali per integrare altri prodotti come il mare”.
Queste considerazioni vengono avvalorate dal primo rapporto “Cicloturismo e cicloturisti in Italia” che registra, negli ultimi cinque anni, una crescita dei cicloturisti del 41%; le presenze di questi turisti nelle strutture ricettive rappresentano l’8,4% dell’intero movimento turistico in Italia per un valore economico pari a 7,6 miliardi di euro all’anno. La Germania è il principale mercato estero di origine dei flussi turistici interessati a questo tipo di vacanza, seguita da Francia, Stati Uniti e Gran Bretagna.
“Questo deve essere un punto di partenza per costruire ulteriori proposte per il territorio – sottolinea la CNA di Cervia – a partire dal mare, per contribuire ad arricchire l’offerta e ad aumentare la durata del soggiorno medio degli ospiti, in linea con quanto sperimentato in questi anni con il progetto “Star Bene in Romagna”.
La CNA esprime, infine, un giudizio positivo sul lavoro svolto da Cervia Turismo nel mettere a punto i primi prodotti turistici, cogliendo gli spunti delle analisi del team di lavoro della dott.ssa Magda Antonioli Corigliano e di tutti i componenti del Tavolo del turismo.