“Già ora ci manca. Appena ricevuta la notizia, un senso di grande perdita. Come fu quando arrivò, poche settimane fa, la notizia della morte di Carlo Smuraglia. Altra garnde perdita.
Non è un caso che Tomaso Montanari, nel ricordarla, concluda con il nostro eguale sentire “Ma quanto ci mancherai…”.
E, in un articolo a lei dedicato, Montanari ricorda un nostro comune impegno, come la foto che riproponiamo in allegato conferma.
Era il 17 novembre del 2016. A Ravenna, una iniziativa promossa dal Comitato per il NO, con il motto Meglio di NO!, al Palazzo dei Congressi. Aula magna gremita.
Tanti metalmeccanici, con tante cittadine e tanti cittadini. Una compresenza che ci rese felici. Capitava di rado, e, a seguire nel tempo, sempre meno.
Quella sera, l’una accanto agli altri, avevamo: Costituzione, Lavoro, Cultura.
Infatti parteciparono Lorenza Carlassare, Maurizio Landini, Tomaso Montanari.
Fu una serata memorabile. Ne parliamo ancora, fra di noi. E con lei, nei nostri non rari dialoghi telefonici.
L’ultimo, poco tempo fa. Le dissi che l’aspettavamo sempre, a Ravenna. Disse che non lo escludeva, visto che stava meglio.
Ricordammo anche l’unico punto che, fra di noi, fu di dissenso. Anche in quel caso, lunga telefonata. Ma Lorenza – le dissi – il taglio del Parlamento non va bene.
E lei. Ma il problema non è il taglio. E’ che ci vuole una nuova legge elettorale, proporzionale, e che ci consenta di scegliere chi ci rappresenta, per avere un Parlamento migliore. Hanno promesso una nuova legge subito dopo il referendum. La mia risposta fu. Non mi fido. Prima la nuova legge, e poi ne riparliamo.
E Lorenza continuò, sempre, il suo impegno, fino all’ultimo. Anche nell’interpretare l’art. 11. Sempre connessa con la storia.
E’ stato bello avere in lei e in Carlo Smuraglia due punti di riferimento inossidabili, che nessuna valutazione fra di noi non identica non poteva scalfire.
La loro laicità, il loro coraggio, la loro bravura sono stati un esempio indelebile.
Quanto ci mancherete…”, – cosi in una nota Paola Patuelli,