Questa mattina la mobilitazione ambientalista ha compiuto un altro importante passo. Convocate dal Coordinamento ravennate “Per il Clima – Fuori dal Fossile”, Legambiente e Fridays for Future, alcune centinaia di persone (e non una cinquantina, come censito da qualche cronista troppo frettoloso di chiudere la diretta alle 9…), nonostante gli scrosci di pioggia della prima mattina si sono ritrovate al Pala De André ed hanno dato vita alla marcia per il clima, esibendo striscioni contro il rigassificatore e per l’uscita dal sistema delle fonti fossili.
La marcia ha seguito il tracciato della pista ciclabile e si è conclusa nella spiaggia libera di Punta Marina, proprio nella zona dove dovrebbe essere installata la nave rigassificatrice e dove dovrebbe arrivare a terra la conduttura del metanodotto. Diversi interventi si sono alternati a stigmatizzare come la scelta di ancorarsi sempre di più alle fonti fossili, anziché imboccare con decisione la via delle rinnovabili, porti inevitabilmente ad aggravare la crisi climatica, peggiorare l’inquinamento ed appesantire ulteriormente il fardello di chi già oggi si trova a vivere in condizioni di povertà energetica.
Presenti anche esponenti della comunità cittadina di Punta Marina che al progetto del rigassificatore sta opponendo una raccolta firme che ha già coinvolto centinaia di sottoscrizioni.
Sono stati lanciati altri appuntamenti per i prossimi giorni e le prossime settimane, a partire da martedi 13 settembre alle 14,30 a Bologna, sotto il palazzo della Regione, e martedi 20 settembre a Ravenna alla Sala Ragazzioni di Largo Firenze per un’assemblea pubblica di approfondimento dei temi legati ai danni causati dal sistema del gas (con la presenza della prof.ssa Mirella Venturi dell’ Università di Bologna, del prof . Sauro Pari della Fondazione Cetacea e del ricecatore ENEA ed ex dirigente sindacale Mario Agostinelli, Presidente dell’ Associazione Laudato Si’). Ed è stato anche ricordato che per venerdi 23 settembre il movimento dei Fridays For Future lancia uno sciopero globale per il clima al quale sarà necessario dare tutto l’appoggio possibile.
Gli organizzatori della mobilitazione invitano la cittadinanza partecipare sempre più numerosa.