“A due giorni dalla manifestazione nazionale “Per la giustizia climatica” indetta da Rete Emergenza Climatica dell’Emilia Romagna, Rete No rigassificatori No GNL, Campagna per il Clima Fuori dal Fossile, la Questura ha comunicato che il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza ha deciso uno stravolgimento totale del corteo e della manifestazione così come era stata in precedenza concordata e concessa. Il corteo è ridotto a meno della metà delle strade, strade marginali, non frequentate e scarsamente abitate, e ci si dovrà fermare in Piazza Kennedy anziché arrivare in Piazza del Popolo.

La motivazione portata è che il percorso concordato creava disagio alla cittadinanza.

Una decisione autoritaria e prepotente che è arrivata proprio ieri, giorno del disastro idrogeologico della nostra regione esito di decenni di assenza di politiche di tutela del territorio e dell’ambiente. Non è stato il maltempo, né la pioggia, tanto meno le nutrie e gli istrici. E’ stato un effetto della crisi climatica che la politica continua imperterrita a sottovalutare rendendosi complice e responsabile dell’insicurezza delle nostre vite.

Cercare affannosamente di allontanare il corteo dal cuore della città con motivazioni imbarazzanti significa evidenziare la fragilità, l’isolamento e l’incapacità della politica e delle istituzioni di confrontarsi sul problema più drammatico che l’umanità si trova a dover affrontare: non c’è giustizia sociale senza giustizia ambientale e non c’è giustizia ambientale senza giustizia sociale.

Ci domandiamo: perché non condividere con gli organizzatori le criticità che una manifestazione nazionale può presentare e trovare insieme soluzioni soddisfacenti? perché nelle altre città del paese è possibile esprimere democraticamente il dissenso e nella nostra no? perché ci è negata Piazza del Popolo, il luogo e lo spazio di tutte e di tutti, sede di Comune e Prefettura, le 2 istituzioni più importanti della città? perché tanta preoccupazione e tanta necessità di contenere un corteo ecologista e pacifista? di chi sono gli spazi e i luoghi pubblici della città?

Viene il dubbio che ci sia stato uno scambio. I soggetti pericolosi sono quelli che pensano di essere i padroni della terra oppure quelli che la terra stanno cercando di salvarla?

Se sei dalla parte di chi vuole il pianeta e le nostre vite sane, salve e libere vieni in stazione sabato 6 maggio alle 14 alla manifestazione nazionale Per la giustizia climatica.”

Coordinamento per il Clima fuori dal fossile