L’emendamento al decreto fiscale approvato lunedì 2 dicembre 2019 in materia di ritenute e compensazioni in appalti e subappalti, pur nel suo testo non di facile lettura, ha sostanzialmente evitato ai condomini gli onerosi adempimenti originariamente previsti e fortemente contestati dalla nostra associazione. Difatti, la nuova procedura si applica ai contratti di appalto superiori ai 200.000 euro annui ed interessa le imprese che ricorrono alla somministrazione di manodopera realizzando l’opera attraverso l’utilizzo di macchinari e beni strumentali di proprietà del committente”.
Così Franco Pepoli, Presidente di Abiconf Ravenna (Associazione Nazionale degli amministratori di condominio di Confcommercio Ravenna) commenta la modifica al decreto fiscale, che è una ‘vittoria a favore degli amministratori di condominio’.
Nelle scorse settimane, infatti Abiconf aveva fortemente contestato la previsione di applicare al Condominio “ritenute e compensazioni in appalti e subappalti ed estensione del regime di reverse charge per il contrasto dell’illecita somministrazione di manodopera”: ciò avrebbe determinato una preoccupante ulteriore mole di lavoro per gli studi di Amministrazione di Condominio con un indubbio aumento delle spese per i singoli condomini ed un necessario stravolgimento delle modalità di gestione degli stabili in Condominio.
Ora il testo dell’emendamento approvato ha sostanzialmente evitato ai Condomini gli onerosi adempimenti originariamente previsti e fortemente contestati dal Abiconf. Infatti, la nuova procedura si applica ai contratti di appalto superiori ai 200.000 euro annui ed interessa le imprese che ricorrono alla somministrazione di manodopera realizzando l’opera attraverso l’utilizzo di macchinari e beni strumentali di proprietà del committente.