In merito alle polemiche emerse nelle scorse settimane riguardo l’elezione del presidente della Consulta di Villa San Martino, il Partito Democratico di Lugo ritiene doveroso fare chiarezza e ribadire la propria posizione.

Il Circolo PD di Lugo Città e Villa San Martino ha espresso profonda preoccupazione per il metodo con cui è avvenuta l’elezione a presidente di Secondo Valgimigli, sostenuto da una coalizione comprendente due consiglieri di Fratelli d’Italia, un consigliere della lista civica di destra Cambiamo Lugo e due consiglieri del suo stesso partito, I Comunisti.

Il Partito Democratico, che alle elezioni comunali è risultato essere il partito di maggioranza relativa con quattro consiglieri, non è stato minimamente coinvolto in un eventuale dialogo volto a costruire una coalizione di centrosinistra. Al contrario, è stata scelta un’alleanza con le forze di destra che governa il Paese.

Pur essendo una scelta formalmente legittima nei numeri e nelle procedure, questa decisione appare politicamente discutibile. Le forze di destra alle quali I Comunisti hanno scelto di allearsi sono le stesse che, a livello nazionale, stanno portando avanti politiche che colpiscono direttamente i territori e i cittadini più deboli. Il Governo, infatti, con la Legge di Bilancio 2025, prevede tagli ai trasferimenti agli enti locali e il blocco del turnover, misure che finiranno per ridurre servizi essenziali e investimenti, penalizzando istituzioni di prossimità come i Comuni e le Province.

È paradossale che la Consulta di Villa San Martino, che ha giustamente richiesto un corposo elenco di interventi urgenti per la frazione, abbia scelto di allearsi con chi taglia risorse e limita le capacità di azione delle amministrazioni locali.

Il Partito Democratico di Lugo ribadisce, comunque, il proprio impegno a lavorare per risolvere tutte le problematiche emerse e che emergeranno a Villa San Martino, così come nelle altre frazioni e in città. Lo faremo con senso di responsabilità, dialogando con tutti i consiglieri e le forze politiche disponibili, nell’interesse esclusivo delle comunità locali.