“Nella Casa della Salute di Voltana l’infermiere di famiglia entrerà in servizio a partire da gennaio 2023. La comunicazione già uscita sulla stampa è stata ribadita nella riunione di consulta tenutasi mercoledì 30 novembre a Voltana.
L’introduzione dell’infermiere di famiglia è uno degli elementi di prestigio del progetto Casa della Salute di Voltana e la sua figura è stata introdotta dopo un attento studio dei bisogni della popolazione. Opererà rispondendo ai bisogni di salute di uno specifico ambito territoriale e comunitario, favorendo l’integrazione sociosanitaria dei servizi e svolgendo le sue prestazioni tanto nella struttura della casa della salute quanto a domicilio.
‘’Sono davvero orgoglioso che la Casa della Salute di Voltana sia una delle tre strutture, nell’ambito dell’AUSL Romagna, nelle quali, da gennaio, partirà il progetto innovativo e sperimentale dell’Infermiere di Famiglia. – afferma il segretario del PD di Voltana Massimo Zannoni – Un progetto di questo tipo può essere avviato solo nell’ambito di una comunità che abbia precise caratteristiche: inclusività, accoglienza e con una ricca presenza di associazioni di volontariato. Si tratta infatti di un progetto innovativo, che dovrà essere costruito mettendo in sinergia il mondo del volontariato, la rete dei servizi sanitari (medici, infermieri, assistenti domiciliari) e dei servizi sociali. Un sistema di protezione per tutte le tipologie di fragilità, al servizio dei cittadini dell’area nord del comune di Lugo.’’
‘’L’inserimento della figura dell’infermiere di comunità nella casa della salute di Voltana – dichiara il segretario comunale del PD Gianmarco Rossato – rappresenta un investimento importante nella medicina territoriale, un risultato significativo ottenuto grazie al lavoro comune di AUSL, amministrazione e consulta di decentramento. Un’idea apripista che speriamo possa avere successo e replicarsi anche in altri territori. La pandemia ha fatto emergere l’importanza di una rete sociosanitaria ancorata non solo sugli ospedali ma anche sul territorio: questo sistema è capace di rispondere in maniera più efficiente alle esigenze e alle necessità di tutela dei cittadini. Oggi, anche se la pandemia per molti è alle spalle, non dobbiamo dimenticarci questa lezione; per cui non possiamo che essere contenti per questo importante risultato.’’