Apprendiamo dagli organi di informazione locale che il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani ha depositato un’interrogazione per sapere se la Giunta Regionale sia a conoscenza della trattative sindacali in corso all’interno di Cisa e se Allegion, nonostante i precedenti accordi sindacali del 2015, stia avviando opere di ulteriore esubero fra i dipendenti.
L’iniziativa del consigliere non ci stupisce, anche se pare più che altro un modo per rimediare ad altre precedenti affermazioni su presunti esuberi alla Cisa, basate solo sui “si dice”. Un’imprudenza al limite dell’irresponsabilità vista la delicatezza dei confronti sindacali in atto con l’azienda, e perché frutto di parole in libertà senza avere avuto neppure lo scrupolo di verificare con le RSU aziendali quanto affermato. Facendoci dubitare sulle reali intenzioni della Lega, apparentemente incapace di passare dall’utilizzo strumentale delle vicende, a quello di forza politica responsabile al governo della nazione.
Il PD faentino ritiene che questo atteggiamento della Lega rischi solamente di ingenerare confusione e paure tra i lavoratori e non aiuti in alcun modo il lavoro responsabile portato avanti in modo costruttivo dalle organizzazioni sindacali e dall’azienda.
Per quanto ci riguarda ribadiamo il nostro sostegno ai lavoratori e ai sindacati impegnati nel rinnovo del contratto aziendale e vigileremo affinchè gli accordi del 2015 trovino completa attuazione. La CISA è un patrimonio di Faenza ma, allo stesso tempo, un’eccellenza capace di competere nei mercati globali. Tale deve rimanere anche in futuro.
Questo è solo l’ultimo esempio di come la Lega abbia l’obiettivo di creare frizioni nella società e nella nostra città: aspettare con trepidazione una notizia che fornisca il pretesto per dividere, senza considerare le sensibilità delle persone che di volta in volta vengono tirati in ballo. Al contrario il PD lavora e continuerà a lavorare per unire e per mettere in campo azioni migliorative che riguardino l’intera collettività e non solo per una parte.
Per quanto ci riguarda non abbiamo alcuna intenzione di vivere in quella società che Liverani e la sua Lega vorrebbero propinare a tutti.