“Adesso Basta. Il Governo dopo quasi quattro mesi, bontà sua, attraverso il commissario alla ricostruzione è riuscito appena a riconoscere le spese di somma urgenza per le prime opere di ripristino del territorio già anticipate da comuni, province, regione e consorzi di bonifica e visti i precedenti aspettiamo l’erogazione completa delle somme. Per dare qualche dato, ad oggi il Comune di Bagnacavallo ha sostenuto oltre 450mila euro di spese di somma urgenza e finora lo Stato ne ha riconosciuto poco più di 110mila euro. 

Per gli indennizzi a famiglie e imprese siamo ancora ai contributi della protezione civile gestiti dalla Regione Emilia-Romagna e dai Comuni mentre ancora mancano le ordinanze che dicano chiaramente come il Governo intenda rifondere i danni strutturali subiti e patiti da migliaia di persone, famiglie e aziende. È ora di far sentire forte la protesta di una comunità come la nostra che non può certo essere accusata di lassismo o di assistenzialismo e che ha invece dimostrato e dimostra una forza di reazione straordinaria, ma sicuramente insufficiente per riuscire a far fronte da sola agli ingenti danni subiti. 

Il Governo, i suoi ministri e sottosegretari non pensino di lucrare politicamente sull’alluvione per scaricare sugli enti locali le loro inefficienze. Il Governo approvi subito una norma che attraverso il coinvolgimento di ABI, del sistema bancario e dell’Agenzia dell’Entrate, stipuli un mutuo che attraverso il credito d’imposta consenta alle famiglie, alle imprese e a tutti coloro che hanno subito danni di vedersi erogare al più presto i risarcimenti dovuti. Chiediamo che si mettano in campo misure che garantiscano i ristori anche per coloro che non hanno credito di imposta. Inoltre, si fissino al più presto le regole e le procedure per la certificazione dei danni limitando al minimo la burocrazia e consentendo ai comuni di poter contare sul personale necessario in grado di poter gestire le relative pratiche di rimborso. Anche la struttura commissariale va adeguatamente rafforzata in termini di organico seguendo quanto già fatto, con risultati positivi in termini di efficienza ed efficacia, con l’esperienza della ricostruzione post terremoto dell’Emilia del 2012. 

Infine, è necessario trarre da questa tragedia che ci ha colpito e dai cambiamenti climatici in forte accelerazione i giusti insegnamenti: occorre un piano complessivo di riassetto idrogeologico ed idraulico dell’intero territorio andando oltre al ripristino delle opere compromesse dagli eventi.  Occorre un nuovo assetto della governance, indipendente dalle ideologie, in materia di protezione civile e di difesa del suolo. Noi Democratici bagnacavallesi siamo stati al fianco dei nostri comuni e dei tantissimi volontari, che col loro spirito solidaristico e la loro generosità hanno riaffermato i valori distintivi della nostra terra. Lo siamo tanto più ora che va condotta una forte pressione politica e democratica che consenta di poter far ripartire a pieno ritmo l’economia e garantire benessere e giustizia alle nostre popolazioni.”

Segreteria Comunale PD Bagnacavallo