Le associazioni animaliste Animal Liberation, Clama Ravenna, Lega per l’Abolizione della Caccia e Lega Nazionale per la Difesa del Cane hanno inviato una diffida al Comune della città romagnola “dal procedere e autorizzare la cattura e il trasferimento dei pavoni di Punta Marina Terme verso qualsiasi struttura/attività di allevamento”.
Nella diffida si invita inoltre l’amministrazione “a intraprendere una corretta procedura gestionale in merito, interpellando e consentendo la partecipazione delle associazioni con finalità di tutela del benessere animale”.
La questione dei pavoni nella località rivierasca – diverse decine di esemplari liberi tra pineta e strade – da qualche mese ormai alimenta polemiche su una eventuale soluzione: gli animalisti propendono per una convivenza uomo – pennuti anche a finalità turistiche e il Comune cerca invece soluzioni anche legate alla cattura.
“Ricordiamo che l’avviso pubblico per manifestazione d’interesse emanato lo scorso novembre – hanno precisato le associazioni animaliste – cita voliere, di misura anche ridotta”, nelle quali “i pavoni potrebbero passare tutta la vita: non sono peraltro garantiti, né in determina né tramite dichiarazioni degli amministratori, vincoli sulla futura vendita dei malcapitati animali o dei nati in futuro, e neppure sulla soppressione per scopi alimentari”. I pavoni “non verranno strappati alla natura per essere portati in un parco, in mezzo al verde: questi animali splendidi verranno sacrificati per un po’ di pubblicità a buon mercato presso un allevatore di suini, dove non vivranno mai liberi e, probabilmente, non vivranno”. (ANSA)