Giornata dedicata a Dante e ai temi danteschi organizzata a Modigliana dell’Accademia degli Incamminati. Una mattinata ideata sulla modernità del messaggio di Dante. Fra i presenti anche Antonio Patuelli che ha innanzitutto rilevato che la Divina Commedia rappresenta il primo complesso Codice etico, al tempo stesso di cultura cattolica e laica, dove sono identificate ed elencate le colpe (per violazione di regole religiose, principi laici o di ambedue) per gravità e i colpevoli indipendentemente
dalla loro condizione di laici o ecclesiastici.
Dante -ha proseguito il Presidente Patuelli- condanna, quindi, non solo i peccati della Religione, ma anche le degenerazioni della vita pubblica a cominciare dal settarismo, dalla cupidigia di potere e dalla violenza in tutte le sue forme, materiali e morali.
Per Patuelli, Dante è, inoltre, attualissimo per identificazione della lingua italiana, dell’unità, libertà e indipendenza dell’Italia stessa in un contesto non chiuso nei confini che egli ben indicava, ma integrato nel contesto, nelle connessioni e negli equilibri europei.
Soprattutto Dante è vitalissimo -ha concluso il Presidente Patuelli- per i messaggi intellettuali, per ampiezza di orizzonti culturali che non si limitano alle tradizioni della romanità classica e del cristianesimo, ma comprendono sia le distinzioni fra Stato e Chiesa, sia il confronto con le teorie diverse, anche dell’Islam: insomma Dante anticipa una società