Antonio Patuelli critico per una sera al MAR

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Su invito del MAR, Antonio Patuelli e’ stato “critico per una sera” alla mostra “War is over” al MAR di Ravenna ed ha in particolare esaminato due opere futuriste e uno scritto di Benedetto Croce esposti nella mostra stessa.

Per il Presidente Patuelli occorre innanzitutto distinguere i vari piani sui quali il Futurismo si mosse ad inizio Novecento, in una fase molto importante di crescita tecnica e sociale: esso costituì indubbiamente una forte novità nelle arti pittoriche a cominciare dall’aeropittura, dove l’allora nuovissimo e modernissimo mezzo di movimento nell’aria, l’aeroplano, fu la principale concretizzazione dell’innovazione d’inizio Novecento.

Il Futurismo fu quasi altrettanto significativo nella musica, dove tento’ di sviluppare nuove forme. Il Futurismo, per Patuelli, rimane esemplare per le arti figurative, non per la cultura civile e sociale, mentre Benedetto Croce, ad inizio Novecento, maturo’ convinzioni ed elaborazioni culturali che rimangono esemplari e che culminarono nella sua Storia d’Europa del secolo decimonono e nella Storia d’Italia dal 1870 al 1915 che tuttora sono piene di indicazioni e principi di attualità.