Chi deve andare all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa.

È stato il ministero dell’Interno a confermarlo con una nota protocollata e in vista delle vacanze pasquali esplode la polemica. «Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia», protesta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi. Ecco dunque le regole in vigore fino al 30 aprile.

Si può andare in aeroporto

Il 3 marzo l’Astoi, associazione dei tour operator italiani, si è rivolta al Viminale per sapere se – sulla base delle restrizioni imposte dal Dpcm del 2 marzo – era consentito andare in aeroporto «in caso di viaggi per turismo verso destinazioni estere non interdette». Nelle regioni arancioni è infatti vietato uscire dal proprio Comune di residenza se non per lavoro, necessità e urgenza e nelle regioni rosse lo stesso divieto riguarda l’uscita dalla propria abitazione. Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che «sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento». È dunque consentito muoversi purché «muniti di autocertificazione».

fonte Corriere della Sera