Raccogliendo le istanze di numerosi cittadini di Lido di Dante, Lista per Ravenna ha sottosposto all’esame e al voto del Consiglio comunale un ordine del giorno sul “Parco Guido da Montefeltro degradato e senza luce da anni sul Lungomare di Lido di Dante”. 11.675 metri quadrati a ridosso della spiaggia, spazio di relax e di ristoro molto fruibile per i residenti e per i turisti. Risalivano però al 2021 le rimostranze sulle sue condizioni rivolte a “Comuni-Chiamo”, piattaforma online del Comune attiva per ricevere le segnalazioni dei cittadini sulle “criticità che si riscontrano sul territorio” e per dar loro risposta.

“Nell’ottobre 2021 partì questa segnalazione: ‘Nell’area di giardino pubblico compresa tra viale Piccarda e viale Matelda ci sono numerosissimi lampioncini, circa 20, non funzionanti, in particolare nei vialetti di attraversamento e nelle zone con giochi per bambini. Questo rende particolarmente buia tutta la zona’ ” Fa notare Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna.
“La risposta incoraggiante: ‘è stata avviata una procedura per la soluzione’, non ebbe però seguito. Nel luglio 2022 fu perciò notificato a Comuni-Chiamo che ‘i giardinetti pubblici, con zona giochi per i bimbi, sono ancora al buio, come gran parte dell’area verde, il che ne causa la mancata fruizione da parte dei turisti e l’evidenza del degrado’. Di qui la nuova risposta: ‘Abbiamo inserito l’intervento di riqualificazione dell’area nell’elenco delle priorità di intervento di primo livello’, essa pure però disattesa.
Nel 2021 era stato inoltre segnalato che c’erano anche ‘numerose staccionate di arredo urbano e di delimitazione dei parcheggi rotte o divelte che necessitano di sostituzione’. Fu risposto che era ‘stata avviata una procedura per la soluzione’, rimasta tuttavia inevasa. Il sollecito del luglio 2022 ricevette sì l’immediata assicurazione che l’intervento era stato ‘inserito nella programmazione delle manutenzioni del Servizio Verde Urbano’, salvo che, a pochi mesi dalla stagione balneare 2024, la pratica era ancora ferma” ricostruisce il consigliere comunale.

“Ribadito che ‘la decorosità, la decenza e la sicurezza del parco-giardino Guido da Montefeltro, essendo posto sul litorale di Lido di Dante, squalificano anche la qualità turistica dei luoghi, risorsa economica principale della località’ e ricordato come il regolamento comunale di polizia urbana prescriva che i proprietari di parchi e giardini debbano, tra l’altro, mantenerli in condizioni decorose e provvedere alla decorosa manutenzione delle recinzioni, il dispositivo del mio ordine del giorno, a cui ha collaborato, nel corso della seduta del Consiglio comunale, avvenuta il 14 maggio, il consigliere Renald Haxhibeku, sottoscrivendo anche l’ordine del giorno a nome del PD, invitava il sindaco e la giunta comunale ‘a far sì che, in previsione della prossima stagione estiva, sia rimosso dal parco giardino Guido da Montefeltro di Lido di Dante ogni elemento ammalorato o precario riconducibile alle staccionate deteriorate poste come delimitazione dei parcheggi, e di sollecitare, per ciò che concerne la pubblica illuminazione, il Servizio Strade a porre in essere i necessari interventi di ristrutturazione o sostituzione dei punti luce esistenti’ “.

Intervenendo nel dibattito, l’assessore al Verde pubblico Igor Gallonetto ha anticipato, in sostanza, a nome della Giunta comunale, che “Sulle recinzioni abbiamo deciso di sostituirle, o integrarle dove assenti, trattandosi di strutture in legno il cui ammaloramento è sempre molto più significativo rispetto alle reti metalliche. Per quanto riguarda il discorso dell’illuminazione, che non è stata sostituita anche per la vetustà dell’impianto, va detto che, da quando è aumentato il costo dell’energia, abbiamo iniziato a sostituire le lampade in essere con dei led, naturalmente molto più economici. Non occorrendo cambiare la struttura dell’impianto, come giustamente è stato anche precisato nell’ordine del giorno, bensì darle una maggiore adeguatezza, abbiamo valutato di provvedere ad interventi di sostituzione o ristrutturazione laddove si rende necessario anche il cambio delle lampade rispetto a quelle vetuste del passato”.
L’ordine del giorno è stato perciò approvato all’unanimità.