“E con molto rammarico che apprendiamo l’ intenzione di questa Amministrazione, di escludere dalla gestione del parcheggio Giustiniano la Cooperativa San Vitale che da anni gestisce quella realtà. La gestione è il frutto di accordi e di collaborazione con i Servizi sociali e sanitari del comune che da l’opportunità a 10 persone con disabilità di collocarsi. Come Associazione, votata statutariamente e moralmente alla tutela della disabilità, pensiamo che tale scelta vada opportunamente ripensata . E va ripensata anche in conseguenza della vicenda Covid. E’ superfluo ribadire quanto sia importante la collocazione mirata delle persone con disabilità e la loro inclusione nella società con l’opportunità di renderle economicamente autonome senza che gravino sulla fiscalità generale. E’ un obbligo morale della nostra società prima ancora che delle nostre Amministrazioni” afferma Anmic, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili della provincia di Ravenna.
“Ci preme sottolineare che in tempi nei quali sempre di più verranno a mancare posti di lavoro, e la collocazione di persone con disabilità è già di per sé difficile. Individuare postazioni di lavoro che abbiano le caratteristiche di una collocazione come il parcheggio, è arduo. Facciamo quindi appello all’Amministrazione affinché riesamini la decisione invitandola a programmare prima la ricollocazione delle persone disabili e poi le finalità economiche che la concessione del parcheggio persegue a vantaggio del Comune” continua Anmic.
“Siamo convinti che l’ argomento farà discutere, ma siamo fiduciosi che questa Amministrazione farà prevalere anche in questo caso il benessere e l’inclusione sociale dei suoi cittadini più fragili. Le famiglie sono molto preoccupate e non solo perché una decisione del genere incide sul difficile equilibrio raggiunto dal disabile, ma ancor più perché l’equilibrio del disabile mantiene in equilibrio il suo nucleo famigliare, il quale si mantiene grazie alla dignità del lavoro riconosciuta ai loro cari” conclude Anmic.