È di ieri la notizia del “CPM nel caos” per l’area parcheggi. Lo è da sempre, ma l’avervi postato il servizio di effettuazione dei tamponi per i controlli anti-covid restando in auto (drive through) ha prodotto file interminabili di veicoli in attesa del proprio turno, con intralcio anche alla circolazione su via Fiume Abbandonato, al punto da richiedere l’intervento della polizia locale. Il servizio verrà ora postato al Pala De André, ma il fatto ci impone di fare il punto sul parcheggio dell’unico “Centro di medicina e prevenzione” esistente nel distretto di Ravenna-Cervia-Russi, a cui giornalmente si rivolgono migliaia di pazienti per usufruire del gran numero di servizi sanitari non strettamente ospedalieri.
Gravi sono infatti le difficoltà di parcheggio degli utenti, specie se anziani o di salute precaria, soprattutto nella fasce orarie in cui il parcheggio è costantemente esaurito.
Lista per Ravenna combatte da anni sulla proposta di ampliare il parcheggio nell’area vastissima di proprietà dell’AUSL stessa, libera ed incolta, posta tra il CMP e la parte dell’ospedale gravitante su viale Randi e via Meucci. Le nostre insistenze raggiunsero l’apice della controversia nel novembre 2018, quando l’AUSL sottrasse agli utenti due lunghe fasce di sosta situate proprio nei pressi di numerosi servizi sanitari e riabilitativi, per riservarne circa 70 posti alle auto di servizio. Nel dibattito col direttore generale dell’azienda che ne seguì ci fu infine annunciato un piano di interventi presso il CMP che avrebbero previsto anche “i lavori di ampliamento del parcheggio in favore degli utenti del CMP e contestualmente consentire una risposta maggiore al parcheggio dipendenti”. Replicammo chiedendo copia della relazione di progetto e del cronoprogramma, dai quali desumemmo il quasi raddoppio degli stalli a disposizione degli utenti con l’aggiunta di nuovi 240, di cui 52 riservati alle auto aziendali, compresi 20 per alimentare auto elettriche. Un milione di euro l’importo dei lavori, avvio previsto nel corso del 2019.
La puntata seguente risale al novembre scorso, quanto raccogliemmo notizia che i lavori sarebbero iniziati alla fine delle festività natalizie. Erano in corso le verifiche sulla presenza di eventuali ordigni bellici, al termine delle quali avrebbero preso il via le ruspe. Durata dei lavori circa cinque mesi. Nuovi posti macchina utilizzabili dunque in maggio 2020. In effetti, il cantiere è stato aperto il 4 dicembre con data di fine lavori 12 maggio 2020. Nel frattempo si è frapposto il lockdown della prima emergenza covid. Lo stato attuale mostra che l’opera è in fase molto avanzata.
L’ultima puntata del lavoro nostro è dunque l’interrogazione che parallelamente il capogruppo di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi rivolge al sindaco per conoscere – seconda emergenza covid permettendo – qual è la previsione attuale di consegna dei nuovi posti di parcheggio agli utenti del CMP, così da portarne la dotazione al totale soddisfacente di 540.