“Per richiedere a gran voce che i potenti del mondo smettano di giocare con le vite e il futuro delle persone, che il potere torni in mano a chi il mondo lo vive e non ai pochi individui che lo sfruttano per guadagno.
Vogliamo combattere per le comunità e le persone che stanno già subendo i devastanti effetti della crisi climatica. Vogliamo un mondo in cui nessun profitto possa valere la vita di altre persone, in cui venga riconosciuta l’intersezionalità delle lotte, delle vite e dei bisogni, del benessere e del rispetto, in cui ogni essere vivente venga trattato con lo stesso grado di cura. Vogliamo offrire un paio di occhiali a tutti coloro che si ostinano a porre il profitto (monetario, elettorale, o di qualsiasi altro genere) di fronte alla salvezza dell’umanità e al nostro futuro. Invitiamo tutta la cittadinanza, a unirsi a noi per far sentire sempre più forte la nostra voce”.
Con queste parole è stata convocata, anche a Ravenna, venerdì 25 marzo, la manifestazione di Fridays For Future. Un corteo in partenza da Piazza Anita Garibaldi percorrerà le vie della città per rivendicare la necessità di azioni concrete e urgenti per contrastare la crisi climatica e sociale.
Come Potere al Popolo Ravenna riteniamo che i\le ragazz* dei Fridays For Future abbiano centrato perfettamente ciò che sta avvenendo e che non possano essere lasciat* sol* a lottare.
La crisi economica e sociale, che già colpiva duramente le classi più deboli del nostro paese prima della pandemia, si è accentuata e oggi, sull’orlo di una guerra mondiale, il liberismo cerca in ogni modo di sfruttare anche questo dramma.
Ogni occasione è utilizzata senza nessuna vergogna pur di “fare cassa” e moltiplicare i profitti.
Fine di ogni idea di transizione ecologica e saccheggio del PNRR per investimenti unicamente su fonti fossili, gas e carbone, e con il ritorno persino del nucleare.
Speculazioni su tutte le materie prime, alimentari e non, e sulle fonti energetiche con i costi riversati unicamente sui cittadini.
Precarizzazione e sfruttamento nel lavoro, tagli e depotenziamento di scuola, sanità e tutti i servizi pubblici con il privato, al contrario, sempre più favorito e finanziato.
Taglio dei diritti sociali e democratici attraverso stati di emergenza continui (prima per la pandemia e ora per la guerra).
Aumento delle spese per gli armamenti a fronte di salari e pensioni bloccati da anni e all’aumento drammatico delle sacche di povertà nella nostra società.
E tutto questo “utilizzando il buon senso per il nostro bene” del governo Draghi come narrazione a senso unico da parte dei mass media che ci martellano quotidianamente.
Noi di Potere al Popolo Ravenna, come sempre, siamo fuori da questo coro e saremo anche stavolta a fianco de* ragazz* e delle loro aspirazioni a un futuro ambientale e sociale diverso da quello che gli vogliono imporre.
Anche a Ravenna cominciamo a rialzare la testa e a riprendere in mano il futuro per noi e per i nostri giovani.
Come cantava De Andrè ricordatevi: “per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti”.”