Il movimento “Rinascimento poetico” ha donato al Comune di Ravenna una poesia, nell’ambito del progetto “La poesia al centro del mondo – doniamo versi alla tua città” attraverso il quale sta divulgando poesie in tutta Italia, interessando gli enti locali che si mostrano sensibili all’arte poetica.
Il fondatore del movimento, il poeta ravennate Paolo Gambi, ha coinvolto poeti e poetesse italiani e anche stranieri che, come lui, pensano che i versi possano essere strumento di conoscenza e di crescita personale e civile. Per questo promuovono eventi on line e dal vivo in tutte le regioni italiane.
L’amministrazione comunale, soddisfatta che Ravenna abbia saputo essere di ispirazione, ringrazia il movimento.
La poesia donata al Comune dall’autore Paolo Gambi
Ravenna
É come una pigna
lo scrigno ravennate.
Una scorza dura
protegge i suoi segreti,
saluti mancati
mantengono l’ombra.
Fili arcani di luce
scendono dai mosaici:
il Potere è stato qui.
Misteri d’Oriente
più antichi della memoria
cancellano confini:
Ravenna è una porta
fra qui e altrove.
Leggende di antiche capitali
e nostalgie di tempi mitologici
si nascondono in una bestemmia
strozzata in un dialetto di sangue e terra.
Oasi protetta dalle paludi:
versi immortali aleggiano nell’aria:
nel silenzio di Dante,
con le passioni di Byron e Teresa,
nelle giovani ambizioni di Wilde.
Solo qui potevano sopravvivere.
Scrigno affidabile di pura poesia.
Ravennati solitari e duri
come pinoli caduti a terra,
fronde d’antichità senza tempo,
tesori nascosti
in visi accigliati.
Custodi di un mistero
come guardiani d’imperi lontani.
Ravenna è un porto
nella nebbia del ricordo.
Paolo Gambi ha pubblicato una trentina di libri, molti dei quali nel Gruppo Mondadori. Alcuni sono stati tradotti in cinque lingue. La sua ricerca artistica ruota intorno alla parola nel rapporto con la psiche e la tecnologia, nello slancio a portare la poesia fuori dalla poesia. È il primo poeta italiano, e uno dei primi del mondo, ad aver coniato poesie NFT.